Roma: nella capitale di cui il lupo è il simbolo paleontologi e geologi hanno ritrovato i resti fossili del primo Canis lupus europeo
Nei pressi della frazione di Ponte Galeria, nel comune di Roma, un team di paleontologi e geologi italiani dell’Università di Roma Sapienza e dell’Università Statale di Milano hanno rinvenuto un cranio fossile di un esemplare adulto di Canis lupus che, a seguito delle scansioni 3D effettuate dai ricercatori, si è dimostrato essere il ritrovamento più antico in Europa di sempre.
I resti del cranio apparterrebbero, secondo gli esperti, al primo lupo d’Europa e risalirebbe al Pleistocene Medio, a più di 400.000 anni fa. La datazione è stata possibile grazie alle analisi eseguite sul sedimento vulcanico che avvolgeva i resti fossili dell’animale che ha consentito di stimarne l’età.
Prima di questa ricerca i resti fossili più antichi di lupo erano quelli datati intorno ai 300.000 anni ritrovati in Francia (Lunel-Viel) e in Italia (Polledrara di Cecanibbio) . Questo nuovo studio ha permesso quindi di individuare nel lupo di Ponte Galeria il resto fossile di questa specie più antico rinvenuta fino ad ora in Europa”
ha detto Raffaele Sardella che ha coordinato lo studio che è stato pubblicato di recente sulla rivista scientifica Nature.
Il ritrovamento ha fornito ulteriori informazioni sulla storia evolutiva del Canis lupus che tutt’oggi è ancora oggetto di dibattiti e discussioni nell’ambito scientifico e sulla diffusione del lupo nei territori europei.
La ricerca è stata accolta con grande clamore nella capitale del nostro paese che lega la sua storia e la sua mitologia al lupo e più precisamente alla lupa che, secondo le narrazioni a tutti ben note, avrebbe allattato Romolo, il fondatore della città, e suo fratello Remo.
Fonte: Nature
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