Portate alla luce dai lapilli della magica Pompei 13 statuine in terracotta

Rinvenute nel parco archeologico di Pompei 13 statuine in terracotta in ambienti ancora non esplorati del tutto. Potrebbero essere connesse a rituali in onore di Cibele e Attis secondo i primi studi

Nel parco archeologico di Pompei, sito patrimonio dell’UNESCO, la meraviglie non finiscono mai. Custoditi dai lapilli vulcanici, protetti per secoli e secoli, inestimabili tesori e testimonianze attendono di essere riscoperti. Così è stato per delle statuine in terracotta rinvenute in una domus che confina con la casa di Leda e il cigno.

Sono 13 piccoli capolavori, misurano circa 15 cm di altezza e sono state scoperte in posizione eretta a 2 metri di altezza rispetto al piano pavimentale della casa. È possibile che questi oggetti fossero disposti su uno scaffale, probabilmente nell’atrio dell’abitazione.

Statuine

@Pompeii

Qui gli archeologi hanno ritrovato anche altre splendide decorazioni che ornavano le pareti dell’ambiente. Le statuette rappresentano figure umane, ma anche la testa di un gallo. Tra gli elementi riconoscibili una noce, una mandorla. Anche una pigna in vetro è emersa durante i lavori nel cantiere.

Statuine-scavo-pigna

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Secondo gli esperti, alcuni dei reperti rimanderebbero al mito di Cibele e Attis, il cui culto è legato all’equinozio di primavera, ai cicli fertili della terra e alle stagioni.

Le indagini sono state avviate negli ambienti che si sviluppano lungo la Casa di Leda, Regio V, insula 6, identificati nel 2018 e nel 2019 e nelle domus finora inesplorate. Interessantissima anche una stanza di grande eleganza in cui trionfano 4 tondi con visi femminili.

La campagna di scavo, finalizzata alla messa in sicurezza degli ambienti e alla conservazione e valorizzazione dei ritrovamenti, consentirà di conoscere più approfonditamente lo sviluppo planimetrico della Casa di Leda e degli edifici adiacenti. Vi saranno altre sorprese?

restauro stautine

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Fonte: Pompeii

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