Splendido mosaico del IV secolo raffigurante la guerra di Troia scoperto in Siria, sotto una città dilaniata dalla guerra

Dopo più di dieci anni di guerra civile, dagli scavi siriani di Hams (Siria) riemerge uno splendido mosaico di epoca romana rimasto miracolosamente protetto dal conflitto

Uno straordinario mosaico decorativo, lungo venti metri e largo sei, è quello appena scoperto dagli archeologi in Siria, nella città di al-Rastan (nella regione di Homs): si tratta di un pavimento decorato che raffigura – tra le altre cose – immagini tratte dall’Iliade, il poema epico attribuito al poeta cieco Omero che narra i fatti della guerra di Troia.

Il mosaico, datato al IV secolo d.C., mostra anche raffigurazioni di divinità greche e romane – come il dio Nettuno o l’eroe Ercole, ma anche la regina delle amazzoni (amante di Achille, eroe della guerra di Ilio). Gli archeologi ipotizzano che si tratti del pavimento di uno stabilimento termale o di un bagno pubblico.

Si tratta di un ritrovamento raro e prezioso, per due motivi: da una parte, rappresenta una delle tracce più consistenti della dominazione romana in terra siriana fino ad oggi rinvenuta; dall’altra perché questo mosaico è resistito ad un decennio di guerra civile e rappresenta la scoperta archeologica più importante dall’inizio del conflitto nel 2011.

La maggior parte dei reperti archeologici in Siria sono stati danneggiati o distrutti da più di dieci anni di guerra civile e la regione di Homs, in particolare, è stata occupata dai ribelli fino al 2018: la città di al-Rastan, dove il mosaico è stato trovato, è stata roccaforte dei ribelli e teatro di intensi combattimenti fino alla riconquista operata dalle forze del governo siriano.

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Fonte: BBC

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