Incredibile ritrovamento di quasi 300 antichissime monete vichinghe, fatto per caso con un metal detector

Le monete sono molto importanti perché sono state battute con croci, segnando l’influenza del signore della guerra vichingo locale nella cristianizzazione della Danimarca

Una ragazza che stava usando il metal detector nel nord-ovest della Danimarca ha fatto una scoperta sensazionale. Ha infatti rinvenuto quasi 300 monete d’argento risalenti a più di 1.000 anni fa. Il gruzzoletto si trovava nel campo di un contadino in una località chiamata Bramslev, vicino alla fortezza medievale di Fyrkat.

Il luogo non è insolito per il ritrovamento, dato che la fortezza è stata costruita dal famoso signore della guerra vichingo Harald Blåtand. Insieme alle monete – che sono un mix di quelle giunte dal mondo arabo, germanico e danese – c’era anche un anello d’argento tagliato a metà.

Monete vichinghe metal detector

@Nordjyske Museer

L’importanza del ritrovamento per la Storia

Seppur si tratti di monete di varia provenienza, di particolare interesse per gli archeologi che lavorano sul sito sono quelle della Danimarca. Sono infatti state battute – probabilmente negli anni 970-980 – con croci, suggerendo l’influenza di Harald nella cristianizzazione della Danimarca, che iniziò intorno a quel periodo.

Ma perché tanta importanza? Il motivo risiede nel fatto che le monete battute in precedenza durante il regno di Harald non recavano croci, il che suggerisce che si trattò di un cambiamento graduale dell’uomo insieme al popolo e al Paese.

Monete vichinghe metal detector

@Nordjyske Museer

Torben Trier Christiansen, archeologo e ispettore museale presso il North Jutland Museums, ha commentato così la scoperta:

I due tesori d’argento costituiscono di per sé una storia fantastica, ma trovarli abbandonati in un insediamento a soli otto chilometri dalla fortezza vichinga di Haralds Blåtand, Fyrkat, è incredibilmente emozionante.

È mistero sul perché le monete siano state seppellite

Fyrkat è una delle numerose “fortezze ad anello” costruite durante il periodo di Harald, in cima al totem vichingo. Essendo l’unico Paese collegato via terra all’Europa centrale, la Danimarca era molto più minacciata dalle invasioni dei regni cristiani a sud rispetto ai Vichinghi in Norvegia o Svezia.

La vicinanza al forte fa sorgere il dubbio che il seppellimento del tesoro sia avvenuto in fretta e furia, magari dopo una battaglia al forte. I Vichinghi credevano di poter accedere in morte ai tesori che avevano accumulato e sepolto in vita e perciò non sempre questi erano destinati a essere dissotterrati in seguito.

Sempre Christiansen ha spiegato:

Forse i castelli non sono stati abbandonati del tutto volontariamente. I tesori di Bramslev sono stati apparentemente sepolti nello stesso periodo o poco dopo l’abbandono dei castelli e, se ci sono stati dei disordini a Fyrkat, ha senso che il magnate locale qui a Bramslev abbia scelto di nascondere i suoi oggetti di valore al riparo.

La ragazza ha consegnato il tesoro al Museo dello Jutland settentrionale

La ragazza che ha trovato le monete ha deciso di consegnare il tutto al Museo dello Jutland settentrionale, da cui ha ricevuto un risarcimento per la scoperta. Il team del museo tornerà dopo il raccolto estivo per esaminare il campo alla ricerca di altri indizi.

Probabilmente non si troveranno altri tesori d’argento, ma durante le indagini di questa primavera è stato stabilito che entrambi i due tesori d’argento ritrovati erano originariamente sepolti all’interno o nelle immediate vicinanze di edifici.

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