Zealandia, il continente sommerso sotto l'Oceano Pacifico, è stata completamente mappata nel 2023: questa scoperta rivoluzionaria sta riscrivendo i libri di geografia, rivelando dettagli geologici inediti e una storia millenaria che sfida le nostre conoscenze terrestri
Un continente nascosto sotto le onde del Pacifico, dimenticato dalla storia e appena rivelato dagli scienziati. Zealandia, un’enorme massa terrestre di oltre 5 milioni di km², sta riscrivendo i libri di geografia. Recentemente, grazie a tecniche avanzate di mappatura geofisica e analisi di campioni di roccia, Zealandia è stata completamente mappata per la prima volta. Con il 95% della sua superficie sommersa, conserva terre emerse come la Nuova Zelanda e la Nuova Caledonia, raccontando una storia di milioni di anni fa, quando si staccò da Gondwana e iniziò il suo viaggio verso l’oceano profondo.
Nel 2017, Zealandia è stata identificata come un continente separato, ma solo di recente, nel 2023, è stata completata la prima mappatura dettagliata. Utilizzando campioni di roccia e tecniche di mappatura geofisica, un team internazionale di geologi ha rivelato l’estensione e la composizione di Zealandia, coprendo oltre 5 milioni di chilometri quadrati.
Con un’area di 4,9 milioni di km², Zealandia copre il 6% della superficie terrestre del pianeta. Nonostante sia per lo più sommersa, ospita due grandi masse emerse, che corrispondono a paesi, colonie di potenze europee (ancora esistenti) e isole.
La posizione di Zealandia, il continente perduto
Zealandia si trova nell’Oceano Pacifico, a sud-est dell’Australia. Si estende dalla Nuova Zelanda nel sud fino alla Nuova Caledonia nel nord, coprendo un’area di circa 4,9 milioni di chilometri quadrati. Sebbene la maggior parte di Zealandia sia sommersa, alcune isole emergono come parte di questo continente sommerso. Le principali isole sono la Nuova Zelanda, composta dalle Isole del Nord e del Sud, oltre a Macquarie, Auckland, Campbell, Antipodes, Chatham, Bounty, Snares e altre isole minori.
Zealandia è circondata dall’Oceano Pacifico ed è delimitata dal Mar di Tasman a ovest e dal Mar dei Coralli a nord. È separata dall’Australia dal Mar di Tasman e dal continente antartico dal Mare di Ross. La sua posizione remota nell’emisfero meridionale la rende una regione unica e isolata.
Si ritiene che Zealandia si sia formata circa 60-85 milioni di anni fa, a seguito della frammentazione di Gondwana, l’antico supercontinente che raggruppava Africa, Sud America, Antartide, Australia e India. Quando Gondwana si fratturò, Zealandia rimase isolata. Successivamente, iniziò a sprofondare progressivamente sotto l’oceano a causa della sua minore densità rispetto alle placche oceaniche circostanti. Circa 23 milioni di anni fa, la maggior parte di Zealandia era già sommersa, con solo poche isole e arcipelaghi rimasti emersi.
Il processo di affondamento continuò fino a raggiungere la sua forma attuale, con il 94% della sua superficie sotto il mare e solo la Nuova Zelanda e la Nuova Caledonia visibili. Nonostante sia per lo più nascosta sotto l’acqua, Zealandia mantiene il suo status di massa continentale.
In termini di rilievo, Zealandia presenta un plateau continentale sommerso di bassa altitudine, con alcune dorsali sottomarine e montagne che emergono formando isole. Degne di nota sono la Dorsale di Lord Howe, la Dorsale di Norfolk e la Dorsale di Challenger, che contiene il punto più profondo a -10.882 metri. È chiaro che Zealandia è un continente perduto, ma anche enigmatico e affascinante in egual misura: chi non vorrebbe esplorare i suoi atolli coperti di coralli, le sue spiagge di sabbia bianca sfumate nel mare blu o le sue foreste tropicali con flora e fauna mai viste prima in Europa?
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Fonte: National Geographic
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