La scoperta apre numerosi interrogativi alla comunità degli archeologi, e saranno necessari nuovi scavi per risolverli
Incredibile scoperta a Selinunte: una struttura lunga 15 metri, realizzata con quattro file di blocchi in pietra, è stata individuata a un centinaio di metri dalla riva del mare. Secondo gli archeologi, potrebbe essere parte di uno dei due porti dell’antica ex colonia di Megara iblea.
La scoperta
La muraglia in pietre squadrate rinvenuta per caso dagli archeologi è alta circa 1,80 metri e lunga 15: è ancora presto per fare ipotesi sulla natura di questa struttura, ma non è difficile immaginare un collegamento con l’antica darsena di Megara iblea, uno degli snodi commerciali più importanti nel Mediterraneo antico.
Potrebbe trattarsi di una struttura di contenimento sul fiume, o più probabilmente di un molo per le barche che attraccavano al porto.
Le informazioni raccolte dai georadar hanno confermato la presenza di molte altre strutture simili sotto la sabbia, non ancora portate alla luce, che potrebbero ridisegnare completamente la planimetria dell’antica città come la conosciamo ora.
La scoperta, annunciata dal presidente della Regione Renato Schifani, è avvenuta per caso durante dei lavori di manutenzione boschiva presso il Vallone del Gorgo Cottone.
Dopo il riaffiorare di un piccolo blocco di pietra, si è iniziato a scavare nell’area, rimuovendo la vegetazione spontanea, fino a riportare alla luce la struttura.
La Sicilia si conferma uno scrigno inesauribile di ricchezze – ha commentato il Presidente della Regione, Renato Schifani, apprendendo la notizia.
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Fonti: ANSA / Renato Schifani
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