Rivelazione storica: un team internazionale di ricerca ha scoperto in Asia orientale degli oggetti risalenti a 45.000 anni fa che evidenziano le straordinarie competenze tecnologiche e culturali dei primi Homo sapiens
In un angolo remoto dell’Asia orientale, sepolti sotto strati di tempo e terra, sono stati scoperti dei segreti antichi che stanno riscrivendo la storia dell’umanità. Un team internazionale di ricercatori ha svelato indizi sorprendenti di una cultura avanzata risalente a 45.000 anni fa, una scoperta che cambia radicalmente la nostra comprensione delle abilità e delle tradizioni dei primi Homo sapiens. Questi reperti, emersi dal sito di Shiyu, non sono solo testimonianze di antiche tecnologie, ma anche pagine perdute di un passato lontano che ora iniziano a raccontare una storia affascinante e complessa della nostra specie.
La datazione al radiocarbonio di tre campioni di ossa animali, con segni di manipolazione umana, ha permesso di stabilire con precisione che il principale strato culturale di Shiyu risale a un periodo compreso tra 45.800 e 43.200 anni fa. Il professor Shixia Yang, dell’Istituto di Paleontologia dei Vertebrati e Paleoantropologia (IVPP) dell’Accademia Cinese delle Scienze, ha evidenziato l’importanza del ritrovamento:
Il nostro nuovo studio ha identificato un assemblaggio archeologico iniziale del Paleolitico superiore proveniente dal sito di Shiyu, nella Cina settentrionale, risalente a 45.000 anni fa, che comprende la tecnologia delle lame, delle punte con manico, il trasporto di ossidiana su lunga distanza e l’uso di un disco di grafite perforato.
Produzione di utensili avanzati e implicazioni culturali
Gli studi approfonditi sui reperti di Shiyu hanno rivelato una cultura straordinariamente avanzata. Le analisi tafonomiche dei resti di mammiferi e l’usura degli utensili in pietra suggeriscono che gli abitanti di Shiyu fossero cacciatori esperti, specializzati nella caccia di equidi adulti. Questi strumenti avanzati, uniti a manufatti del Paleolitico medio e superiore, come raschiatoi e punteruoli, riflettono una cultura materiale ricca e variegata.
La capacità di trasportare materiali come l’ossidiana su lunghe distanze non solo evidenzia avanzate strategie di approvvigionamento, ma anche notevoli capacità migratorie. Shiyu rappresenta un esempio significativo di creolizzazione culturale, dove tratti culturali ereditati si fondono con nuove innovazioni. Questo complesso mosaico culturale sfida la comprensione tradizionale dell’espansione globale dell’Homo sapiens, mostrando un’interazione unica tra diverse società e culture migranti.
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Fonte: Nature Ecology & Evolution
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