Scoperta rivoluzionaria nell'ambito paleontologico: la feomelanina, pigmento responsabile della colorazione rossa, è stata identificata in rane fossilizzate vecchie di 10 milioni di anni, offrendo nuove prospettive sull'evoluzione dei colori negli organismi estinti
Una coppia di scienziate ha portato alla luce una rivelazione stupefacente, individuando all’interno di alcune rane fossilizzate dei frammenti di molecole del pigmento rosso. Questa scoperta suggerisce che alcune delle mutazioni genetiche più note abbiano radici profonde nel tempo. L’indagine, condotta dal team dell’University College Cork (UCC), ha rivelato prove molecolari di feomelanina, responsabile della sfumatura color del rame, in anfibi risalenti a 10 milioni di anni fa.
La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature Communications, è stata condotta dalle paleontologhe Tiffany Slater e Maria McNamara della School of Biological, Earth, and Environmental Sciences (BEES) e dell’Environmental Research Institute (ERI) dell’UCC. Lo studio offre nuove opportunità per decifrare i colori originali di creature estinte, come spiegato dalla dottoressa Slater:
Questa scoperta è rivoluzionaria per i paleontologi, in quanto offre la possibilità di identificare una varietà più ampia di pigmenti di melanina nei fossili.
La feomelanina e la sfida di decifrare i colori antichi
Il team, in collaborazione con esperti provenienti da Svezia, Giappone e Cina, è riuscito a svelare misteri legati all’evoluzione cromatica negli animali. Tuttavia, la domanda su come e perché la feomelanina si sia evoluta persiste. Sottolineando l’importanza della ricerca, la dottoressa MacNamara ha commentato:
La documentazione fossile offre straordinarie opportunità per indagare sull’evoluzione biochimica degli esseri viventi.
Inoltre, il gruppo di studio ha condotto sperimentazioni in laboratorio su piume di varie tonalità per comprendere il comportamento della feomelanina nel processo di fossilizzazione, rafforzando così le loro conclusioni. Quando si tratta di esseri umani, la feomelanina e i suoi riflessi rossi sono presenti da tempi immemori. Si parla di capelli rossi già nell’Antica Grecia e, con il passare dei secoli, hanno assunto un ruolo distintivo, in particolar modo in Europa settentrionale e Asia centrale.
Sebbene spesso associati ai Celti, i capelli rossi sono diffusi anche tra Kipchak, Azer, Uiguri e altri popoli asiatici. Alcuni racconti storici addirittura descrivono Gengis Khan con capelli rossi e occhi verdi. L’Irlanda, tuttavia, detiene il primato per la concentrazione di feomelanina tra gli esseri umani, con circa il 10% della popolazione dai capelli rossi.
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Fonte: UCC
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