Cos’è questo curioso oggetto dell’Antica Roma? L’interpretazione nascosta che te lo farà vedere da un’altra prospettiva

Il fascino segreto della lucerna romana al Getty Museum: un pezzo unico che svela un'immagine nascosta, illustrando la complessità e la raffinatezza dell'arte romana e il suo profondo legame con la simbologia di fertilità e prosperità

Vi siete mai chiesti come fosse l’illuminazione nell’antichità? Probabilmente state pensando a semplici lucerne in terracotta, con forme e decorazioni sobrie, ma sappiamo molto bene che nell’Antica Roma ogni oggetto poteva avere dei messaggi più o meno espliciti, come questa lucerna, recentemente ritrovata in Anatolia, è ora esposta al Getty Museum di Los Angeles.

Ma cosa c’è di così speciale in questo oggetto? E perché la sua forma è così insolita e provocatoria? Questa lucerna, probabilmente un dono nuziale, rappresentava un augurio di gioie sensuali e fertilità. Questo oggetto, dalle dimensioni di 3,6 x 11,1 x 40 cm, è caratterizzato da una composizione unica: tre falli disposti in modo uniforme e intervallati da tre testicoli, creando un’illusione ottica sorprendente. Ogni fallo, osservato singolarmente, sembra completo, ma quando osservati insieme, si trasformano in un gioco di decorazioni che ruotano e si fondono.

La lampada presenta un grande foro centrale per il riempimento dell’olio, circondato da un anello rialzato con un bordo esterno decorato da una serie di piccoli cerchi punteggiati e segni che simulano peli pubici intorno al foro. Le punte dei falli sono delimitate da creste dentellate, e la base della lampada ha un anello rialzato con una scanalatura mediana e un piccolo cerchio al centro.

Lampada romana

©Getty Museum

Un’interpretazione nascosta

Secondo la redazione di StileArte, però, questa particolare lucerna romana è un esempio notevole di studio iconografico. La lucerna, caricata di olio attraverso il foro centrale (originariamente dotato di un coperchietto ora perduto), era pensata per produrre un effetto suggestivo di notte, quando accesa attraverso i tre fori.

Sorprendentemente, l’insieme di questi simboli virili, quando osservato in condizioni di luce ridotta o a distanza, rivela l’immagine di una giovane donna in procinto di dare alla luce un bambino. La base superiore del beccuccio della lucerna è decorata in modo da suggerire la presenza di occhi, che, percepiti a distanza o in semi-ombra, rivelano il volto di una figura umana. Questa percezione è facilitata dalla decorazione che suggerisce una capigliatura.

Quando il cervello umano riconosce elementi che sembrano occhi incorniciati da capelli, identifica immediatamente un volto, e in questo caso, quello di una donna in travaglio. L’effetto evocativo, accentuato di notte e con il coperchietto (che poteva avere forma tondeggiante o a campana, rappresentando il ventre della figura), era senza dubbio straordinario.

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Fonte: StileArteGetty Museum

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