Costruire un nuraghe con tecniche preistoriche: al via il più grande cantiere sperimentale del mondo

Un cantiere laboratorio a cielo aperto per dare vita ad un nuraghe realizzato interamente con tecniche prestoriche: è un’impresa titanica che nessuno ha mai tentato prima

L’associazione Perdas Novas ha trasformato le campagne di Gergei, nel sud della Sardegna, in un cantiere laboratorio a cielo aperto di archeologia sperimentale. L’obiettivo è ben preciso: si vuole dare vita, nell’arco di vent’anni, a un nuraghe trilobato.

Si tratta di un’impresa titanica finora mai tentata da nessuno: creare una costruzione megalitica preistorica, restando il più aderente possibile alle probabili e realistiche tecnologie dell’epoca attraverso l’utilizzo dei materiali disponibili sul territorio.

A dar vita a questo progetto sono i fratelli Simone Ollanu e Claudio Ollanu, presidente e vicepresidente dell’associazione Perdas Novas, promotori e coordinatori assieme all’architetta Beatrice Auguadro del progetto “Nuraghe”.

Sono coinvolti archeologici accademici, ingegneri, artigiani e rappresentanti delle istituzioni. Fanno parte del comitato scientifico, tra gli altri, l’astrofisico e archeoastronomo Giulio Magli, gli archeologi Giorgio Murru, Nicola Dessì e Franco Campus, il filosofo Silvano Tagliagambe, l’ingegnere Angelo Saba, l’esperto di megalitismo Alberto Pozzi e l’esperta in comunicazione Elisabetta Gola.

Sarà il più grande cantiere sperimentale per la costruzione di un Nuraghe ex novo in Sardegna

Beatrice Auguadro ha chiarito che si tratta di un progetto che vuole allo stesso tempo:

validare teorie e tecniche costruttive e ipotesi formulate dai vari esperti per innalzarlo, tagliare, spostare e movimentare grandi blocchi di pietra. Ma ancora specializzare le maestranze a intervenire sui nuraghi esistenti senza danneggiarli seguendo ovviamente i dettami della Soprintendenza.

L’iniziativa è stata approvata dal comune di Gergei e si sviluppa in tre step: un convegno internazionale, un cantiere sperimentale per studiare il sistema costruttivo della sommità delle costruzioni megalitiche preistoriche e capire come il mensolone poteva reggere la terrazza nuragica, realizzandola prima a terra e infine la terza fase: la costituzione di un comitato tecnico scientifico per la creazione del nuraghe in scala reale.

Quello che viene definito dai promotori come “il più grande cantiere sperimentale per la costruzione di un Nuraghe ex novo in Sardegna” sarà presentato nel convegno internazionale “Architetture di pietra” nel corso di tre giornate: 10, 11 e 12 novembre a Serri e a Isili, al centro socioculturale, e a Gergei, a Is Perdas.

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Fonte: Perdas Novas

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