All’estero li chiamano ‘Travelling Yoga Teachers’. Sono gli insegnanti di Yoga che scelgono di essere sempre in viaggio. Insomma, la passione per lo Yoga e quella per i viaggi si uniscono e diventano un vero e proprio stile di vita.
Indice
All’estero li chiamano Travelling Yoga Teachers. Sono gli insegnanti di Yoga che scelgono di essere sempre in viaggio. Insomma, la passione per lo Yoga e quella per i viaggi si uniscono e diventano un vero e proprio stile di vita oltre che una professione.
Idealmente un insegnante di Yoga può organizzare lezioni nei luoghi che preferisce e spostarsi da una parte all’altra del mondo se ne ha la possibilità. Certo, sono necessarie delle garanzie economiche ma probabilmente è il desiderio di partire e di scoprire nuove culture che aiuta a mettere in moto un nuovo meccanismo per cambiare vita.
Dalle nostre conoscenze legate allo Yoga e dalle parole di chi ha raccontato le proprie esperienze sul Web abbiamo tratto alcuni spunti che possono essere d’aiuto a chi vorrebbe insegnare Yoga viaggiando.
Formazione in viaggio
Prima di diventare insegnanti di Yoga è necessario seguire dei corsi di formazione validi. Potreste pensare di studiare per la certificazione base in Italia e poi di andare all’estero per specializzarvi. In questo modo inizierete ad associare lo Yoga ai viaggi e potrete capire se questa è davvero la formula che fa per voi. Meglio, in ogni caso, avere alle spalle una lunga e solida pratica personale di Yoga, dato che diventare insegnanti è una vera e propria sfida di trasformazione e bisognerebbe partire con delle fondamenta già create.
Cogliere le opportunità
Cercate sempre di rimanere in contatto con i vostri insegnanti di Yoga, soprattutto se seguite dei corsi di formazione o di specializzazione all’estero. Può darsi che se sarete tra gli allievi migliori qualcuno di loro vi contatterà per l’apertura di un nuovo centro o per coprire un posto che si è appena liberato.
Seguire il richiamo dello Yoga
Lo Yoga tende a trascinarci oltre i nostri limiti, se lo vogliamo e se ci lasciamo andare. Può darsi che fino a questo momento non avessimo mai pensato di insegnare Yoga all’estero ma che a poco a poco questo desiderio sia nato dentro di noi. Lo Yoga è trasformazione e chi ne ha la possibilità può provare a seguire il flusso.
Ottenere una certificazione internazionale
Per insegnare all’estero è davvero utile ottenere una certificazione come insegnanti di Yoga che sia riconosciuta a livello internazionale. In questo modo partirete con il piede giusto e con le credenziali adatte per insegnare Yoga all’estero. Sarà importante indicare la certificazione sul vostro Curriculum. Quando vi iscrivete ad un corso per diventare insegnanti di Yoga in Italia vi consigliamo di verificare se potrete ottenere anche una certificazione valida per l’estero.
Conoscere la lingua del posto
L’ideale per insegnare Yoga in un Paese estero è conoscere molto bene la lingua del posto oppure avere un inglese fluente. Lo Yoga di per sé ci aiuta quando ci troviamo in un Paese diverso dal nostro perché i nomi delle asana tradizionali sono in sanscrito e da questo punto di vista, ovunque voi siate, non creerete confusione se li utilizzerete durante le vostre lezioni.
Apprezzare l’ospitalità
A seconda dei casi vi potrebbe capitare di essere ospitati da un insegnante di Yoga o da un praticante del luogo durante il vostro soggiorno all’estero. Apprezzate questa opportunità a partire dall’ospitalità e dalla possibilità di conoscere da vicino una nuova cultura con tutte le abitudini e le tradizioni che la rendono viva.
Preparare il passaporto
Meglio avere il passaporto sempre pronto e aggiornato. Non vorremmo mai che il nostro passaporto fosse vicinissimo alla scadenza proprio al momento di partire. Il sentiero dello Yoga, si sa, il più delle volte è imprevedibile e durante la vostra ricerca di un lavoro all’estero potrebbe capitarvi di partire da un momento all’altro.
Aggiornare il CV
Aggiornate il vostro Curriculum con tutte le esperienze legate allo Yoga che avete accumulato, con i corsi che avete frequentato e con i seminari che avete seguito, ma anche con le vostre esperienze pregresse come insegnanti. Non serve dirlo, ma la raccomandazione è di scrivere il vostro Curriculum in inglese e/o nella lingua del Paese a cui lo invierete.
Visti e permessi di lavoro
A seconda del Paese che raggiungerete per insegnare Yoga, potrebbe essere necessario richiedere un visto o un permesso di lavoro. Prima di iniziare ad inviare i vostri Curriculum informatevi su tutte le questioni legali e sui documenti che occorrono per iniziare a lavorare all’estero.
Alimentazione e salute
Prendetevi cura di voi stessi, della vostra salute e della vostra alimentazione sia prima di partire che durante il vostro viaggio. Cercate sempre di fare il pieno di energia e di alimenti che siano benefici per il vostro corpo. Saranno proprio le vostre buone abitudini legate alla salute e all’alimentazione che trasmetterete come insegnanti di Yoga insieme alla pratica delle asana.
Marta Albè
Leggi anche:
YOGA: ECCO COME TRASFORMA COPRO E MENTE DALLA PRIMA LEZIONE IN POI
YOGA E MEDITAZIONE NELLA NATURA: TUTTI I BENEFICI DI PRATICARE IMMERSI NEL VERDE
LO YOGA È PER TUTTI: 10 MOTIVI PER PRATICARLO ANCHE SE NON SIETE MAGRI E FLESSIBILI