Mudra: lo Yoga delle mani che ci aiuta a ritrovare energia e benessere

I mudra sono gesti delle mani che fanno parte della pratica dello Yoga. Durante la meditazione ma anche in altri momenti della giornata i mudra possono aiutarci a ritrovare energia e benessere.

I mudra sono gesti delle mani che fanno parte della pratica dello Yoga. Durante la meditazione ma anche in altri momenti della giornata i mudra possono aiutarci a ritrovare energia e benessere.

Concentrarsi sulle posizioni delle mani e delle dita da mantenere per alcuni minuti aiuta la mente a calmarsi. Quando siamo irrequieti, praticare i mudra ci può aiutare a recuperare la calma. La pratica dei mudra può rappresentare un momento di pausa e di relax nella nostra vita frenetica.

I mudra vengono utilizzati per ottenere benefici sul piano fisico, energetico e spirituale. La parola mudra deriva dal sanscrito e significa sigillo. Non esistono soltanto i mudra praticati con le dita delle mani. Infatti nello Yoga alcune asana eseguite con tutto il corpo sono in realtà dei veri e propri mudra.

In ogni caso i mudra come gesti delle mani non sono ancora ampiamente conosciuti e praticati in Occidente. Perciò questo argomento merita di essere approfondito. Nell’antico testo Hatha Yoga Pradipika troviamo indicati i mudra fondamentali che vengono considerati così potenti da aiutarci a distruggere la vecchiaia e la morte. Tra di essi troviamo Mahamudra, Mahabandha e Mahavedhamudra.

I mudra si praticano in modo molto semplice. Ci si siede comodi, preferibilmente a gambe incrociate e con la colonna vertebrale bene eretta e si eseguono dei movimenti con le mani e con le dita fino ad ottenere la posizione che vogliamo raggiungere e mantenere.

A questo punto possiamo chiudere gli occhi e respirare con calma per qualche minuto cercando di mantenere immobile la posizione. In ogni caso i mudra, come gesti delle mani, si possono eseguire in ogni luogo, anche sdraiati, in piedi o camminando.

Quali sono i benefici dei mudra? I mudra ci aiutano a ricaricare le riserve di energia, a migliorare la qualità della vita, ad affrontare i disturbi emotivi e a ritrovare l’equilibrio interiore. Potete trovare maggiori informazioni sui mudra, sulla loro esecuzione e sui loro benefici (un argomento molto vasto da trattare) nel libro di Gertrud Hischri “Mudra, lo Yoga delle mani”.

Anjali Mudra

Anjali mudra è un gesto di saluto, reverenza e celebrazione. È conosciuto anche come mudra del saluto. Spesso lo si accompagna con la parola “Namaskar” o “Namastè”. Per praticarlo ci si siede comodamente a gambe incrociate, oppure si rimane in piedi. Si premono le mani saldamente davanti al petto, unendo i palmi e le dita. Questo mudra ha effetto calmante e ci aiuta a ritrovare la connessione con noi stessi e con l’universo.

anjali mudra

Fonte foto: Anton Health

Mudra del loto

Il mudra del loto è un simbolo di purezza. Ci aiuta ad aprire il nostro cuore verso gli altri e il mondo. In questo mudra i palmi delle mani si avvicinano. Le punte dei pollici e dei mignoli entrano in contatto, mentre le altre dita rimangono aperte e distese. È un mudra adatto da praticare quando ci si sente stanchi ed esausti, soli e incompresi.

lotus mudra

Fonte foto: Evolutionvt

Dhyani Mudra

Dhyani mudra è un gesto di meditazione e di contemplazione. Di solito questo mudra viene praticato proprio durante la meditazione per favorire la calma e il recupero delle energie. Le mani vengono posizionate in grembo. Il dorso della mano sinistra si sovrappone al palmo della mano destra. Le punte dei pollici si toccano. Le mani formano una sorta di coppa pronta ad accogliere ciò che di nuovo arriverà con la meditazione.

Dhyani Mudra

Fonte foto: Ideas Peregrinas

Jnana Mudra e Chin Mudra

Sono tra i mudra più conosciuti dello Yoga. Qui l’unione tra pollice e indice assume un significato ben preciso. L’indice rappresenta la coscienza umana mentre il pollice simboleggia la coscienza universale che in questi mudra entrano in collegamento. In Chin Mudra (gesto della consapevolezza) le punte di pollice e indice si toccano e le altre tre dita puntano verso il basso. In Jnana Mudra (gesto della conoscenza) la punta dell’indice tocca la prima articolazione del pollice formando un anello in cui il pollice si sovrappone leggermente all’indice, mentre le altre dita puntano verso il cielo.

jnana mudra

Fonte foto: Mesosyn

Pran Mudra

In questo mudra si uniscono le punte del pollice, dell’anulare e del mignolo. Praticate Pran Mudra con entrambe le mani. Pran mudra stimola la nostra energia e ci aiuta a ricaricarci quando ci sentiamo stanchi. Lo possiamo utilizzare anche per calmarci, quando siamo in agitazione. Infatti Pran Mudra riduce il nervosismo e accresce la vitalità.

pran mudra

Fonte foto: Alimento para el alma

Avete mai provato a praticare i mudra? Li avete trovati benefici?

Marta Albè

Fonte foto: Yogaenred

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