Un gruppo di ricercatori ha sviluppato un’app per la meditazione che sembra essere in grado di migliorare l’attenzione, la concentrazione e la memoria nei giovani adulti.
L’attenzione è un processo cognitivo fondamentale in tutte le attività che svolgiamo quotidianamente. Un gruppo di ricercatori ha sviluppato un’app per la meditazione che sembra essere in grado di migliorare l’attenzione, la concentrazione e la memoria nei giovani adulti.
L’importanza dell’attenzione
L’attenzione è un processo cognitivo indispensabile per l’attività cerebrale. Per attenzione si intende la capacità della nostra mente di selezionare e focalizzarsi sugli stimoli rilevanti, elaborarli e comportarsi di conseguenza. Grazie all’attenzione possiamo svolgere attività più o meno complesse come guidare, lavorare, studiare, fare sport. Nel corso della giornata chiaramente l’attenzione varia e si possono avere dei cali della concentrazione normali e provocati da eccessiva stanchezza, stress o variazioni di temperatura.
In assenza di disturbi dell’attenzione, siamo in grado di focalizzarci nuovamente sugli stimoli che richiedono concentrazione, ma a causa dei continui stimoli cui sono sottoposti, l’attenzione dei più giovani oggi è messa a dura prova. Le numerose attività a scuola, sul lavoro e nella vita privata richiedono infatti un grande sforzo in termini di concentrazione, perché al nostro cervello è richiesto di passare continuamente da un’occupazione all’altra.
Migliorare l’attenzione grazie a un’app che aiuta a meditare
Un recente studio ha dimostrato come la meditazione digitale, cioè supportata da un’app, possa migliorare l’attenzione in adulti giovani. Lo studio è stato guidato da David Ziegler e Adam Gazzaley e ha testato l’uso di un’app di meditazione per verificarne il possibile impatto positivo su attenzione e capacità di concentrazione.
L’app sviluppata non è stata rilasciata per il pubblico ma utilizzata nell’ambito dello studio e somministrata a ventidue soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Lo studio è proseguito per sei settimane in cui una parte dei giovani ha utilizzato l’app sviluppata dai ricercatori per alcuni minuti al giorno, mentre un’altra parte dei partecipanti ha usato una differente app.
Al termine dell’esperimento, nei partecipanti che hanno usato l’app sono stati registrati miglioramenti relativi a capacità e tempi di concentrazione, memoria e apprendimento, misurati anche attraverso EEG (elettroencefalografia).
Sebbene in altri studi sia già emerso come la meditazione possa migliorare la concentrazione e diminuire gli stati d’ansia, gli stessi benefici non sarebbero stati registrati nel gruppo di controllo che ha usato una differente app di meditazione.
Gli autori specificano che sono necessari ulteriori studi su campioni più elevati per confermare questi primi dati e per valutare la durata nel tempo dei miglioramenti cognitivi registrati.
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