Risiede dormiente in ognuno di noi alla base della colonna vertebrale, ma attraverso diverse tecniche è possibile risvegliarla e trarne enormi benefici.
Viene raffigurata sotto forma di serpente arrotolato alla base della colonna vertebrale, è la kundalinī, termine sanscrito che indica l’energia divina femminile che giace in forma dormiente in ognuno di noi, bloccata essenzialmente dalla paura, dall’attaccamento e dall’Ego.
Grazie alla pratica spirituale è possibile risvegliare la kundalinī superando questi blocchi, permettendole di salire attraverso i 7 chakra, ovvero i centri energetici del corpo, risvegliando la coscienza e inducendo una profonda trasformazione interiore. La kundalinī risalendo si fonde con il sacro maschile attivando completamente la nostra forza vitale.
Innumerevoli sono gli autori che ne parlano mettendo in luce i benefici, ma anche le insidie, dovute al suo risveglio. Attivare un’energia così potente può infatti condurre a uno stato di beatitudine ma essere anche pericoloso senza un’adeguata preparazione. Quali sono i benefici? Per esempio una maggiore chiarezza di pensiero, una maggiore consapevolezza interiore, un aumento dell’intuito e delle capacità di concentrazione.
Le origini
La maggior parte degli studiosi ritiene che le sue origini affondino sia nella tradizione tantrica che in quella vedica, le cui diverse concezioni si sono intrecciate nel corso del tempo, sebbene esistano ancora oggi punti di conflitto tra i due sistemi nel modo di intendere questa energia.
Come spiega Cyndi Dale nel libro “Kundalini Energia Divina”, il percorso vedico è più incentrato sulla liberazione dell’anima dal corpo e l’addestramento della mente, mentre le tradizioni tantriche accettano il corpo incoraggiando piuttosto la connessione con il tutto. Ma esisterebbe anche una terza via verso la kundalinī, ovvero il Vedanta, termine indù che si riferisce ai testi vedici noti come “Upanishad”.
Come si risveglia
La consapevolezza della kundalinī si potenzia attraverso diverse tecniche, tra cui lo Yoga. A tal proposito avrete sentito parlare del famoso “Kundalini Yoga“, portato in Occidente da Yogi Bhajan nel 1968, secondo il quale la kundalini si risveglia grazie alla pratica delle asana, agli esercizi di respirazione (pranayama), alla pratica regolare della meditazione e al canto dei mantra.
Il Kundalini Yoga a sua volta affonda le proprie radici nello Hatha Yoga,
FONTI: Centre of Excellence/Kundalini Energia Divina
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