Questo Stato ha vietato le pubblicità dei fast food nei programmi per bambini (e i risultati sono sbalorditivi)

Uno studio ha scoperto che il divieto di promuovere fast food nelle pubblicità per bambini ha portato a una riduzione del 13% della spesa settimanale per i fast food

Nel 1980 il Québec ha fatto da apripista promulgando una legge che vietava la promozione di giocattoli e fast food attraverso la pubblicità rivolta ai bambini sotto i 13 anni sui mezzi di comunicazione cartacei ed elettronici.

Questa legislazione innovativa è stata la prima del suo genere ed uno studio canadese ha mostrato quanto il Québec si sia rivelato pioniere. Secondo la ricerca, infatti, i bambini che non vedono un Happy Meal al cheeseburger quando guardano la TV hanno meno probabilità di chiedere ai loro genitori di mangiarne uno.

Dopo aver studiato le famiglie del Québec, il professore della Sauder School of Business Tirtha Dhar ha scoperto che i divieti di pubblicità che impediscono gli spot rivolti ai bambini si traducono in un minor numero di bambini che mangiano fast food e in bambini che pesano meno rispetto alle loro controparti nazionali.

Come funziona il divieto in Québec

Tornando a quanto proposto dal Québec, in base alla legge sulla protezione dei consumatori che risale a tre decenni fa, i programmi televisivi con un pubblico composto per almeno il 15% da bambini non possono trasmettere pubblicità mirate ai minori.

Invece, le pubblicità di automobili o di detersivi per lavastoviglie vengono trasmesse durante i cartoni animati del sabato mattina, mentre i programmi per adulti sono solitamente abbinati a pubblicità di giocattoli.

I dati sulla composizione dell’audience sono compilati dal Bureau of Broadcast Measurement (BBM Canada) e vengono utilizzati per determinare quali pubblicità possono accompagnare determinati programmi.

Negli ultimi 10 anni, altri Paesi hanno seguito le orme del Québec, tra cui la Norvegia, il Regno Unito e la Grecia, che vieta la pubblicità dei giocattoli in televisione tra le 7.00 e le 22.00. In Svezia, è vietata tutta la pubblicità rivolta ai bambini fino a 12 anni.

Il Québec ha uno dei tassi di obesità infantile più bassi del Canada

Dhar e la sua coautrice Kathy Baylis, docente dell’Università dell’Illinois, hanno studiato i dati di Statistics Canada dal 1984 al 1992 che elencavano la spesa familiare per i fast food nelle famiglie francofone con bambini del Québec.

Dopo aver passato al setaccio i dati StatsCan per confrontare le spese e le abitudini alimentari delle famiglie del Québec e dell’Ontario, dove il divieto non era in vigore, lo studio ha suggerito che il divieto ha ridotto la spesa per i fast food in Québec del 13% a settimana.

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Fonte: Fast-Food Consumption and the Ban on Advertising Targeting Children: The Quebec Experience

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