Tutti i 4 colori del cavolfiore: benefici e come usarli in base alla varietà

Non solo bianco, il cavolfiore è ormai possibile trovarlo anche in altri colori più particolari che nascondono caratteristiche e proprietà da scoprire per arricchire i tuoi piatti e le tue ricette

Il cavolfiore è un ortaggio estremamente versatile, anche se forse non amato da tutti. Il più conosciuto è il cavolo bianco, ma sapevi che esistono altre tre varietà con nutrienti diversi e colori sgargianti?

Quali sono i diversi tipi di cavolfiore?

Cavolfiori e broccoli sono tra gli ortaggi più salutari della stagione invernale e ora anche nei banchi del mercato è possibile trovare oltre ai classici cavoli bianco e verde anche altre varietà più particolari, soprattutto nel colore, ma di che sanno? Come cucinarle? Di sicuro rappresentano un’ottima alternativa al classico cavolo bianco, sia per gusto che per aggiungere dei colori nuovi alle tue ricette e vale la pena provarli.

I differenti colori del cavolo dipendono da vari nutrienti al loro interno e quindi cambia i profili nutrizionali ma anche il gusto. Le modalità di preparazione saranno molto simili e nel caso ci sia bisogno di qualche cambiamento, lo scopriremo nelle sezioni dedicate. Partiamo subito!

Cavolfiore bianco: il classico

cavolfiore a pezzi

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Questa varietà non ha di certo bisogno di presentazioni perché fa parte delle dispense italiane da decenni. Caratterizzato da cime bianche e foglie a coste verdi, questo ortaggio può essere cucinato praticamente in ogni modo.

Nelle zuppe aggiunge cremosità e freschezza, ma puoi anche decidere di tagliarlo a fette spesse e cucinare una “bistecca” vegetale semplice e rapidissima. Per questa ricetta ti consigliamo di ungere la fetta con olio e aggiungere le tue spezie preferite.

Nonostante questa varietà sia di per sé molto salutare, quelle colorate hanno qualche marcia in più.

Cavolfiore Arancione: il brillante

Il cavolfiore arancione deve questa sua particolarità ad un’elevata quantità di betacarotene. Infatti, rispetto alle altre varietà può arrivare ad avere fino a 25 volte in più di betacarotene.

Per questo, sviluppa un sapore dolce e delicato, mantenendo una consistenza cremosissima. In una zuppa con patate dolci e porro – con qualche pezzetto di tofu croccante a guarnire – creerà un magnifico arancione brillante. La notizia migliore è che il betacarotene è un elemento che resiste alla cottura, quindi il cavolfiore non perderà il suo tipico colore una volta cotto.

Cavolo Verde: il romanesco

cavolo romanesco forma

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In Italia il Cavolo verde è più conosciuto come broccolo romano, ma viene chiamato anche cavolo broccolo o cavolo romanesco. La forma è di sicuro la più peculiare dei 4 cavolfiori: le cime, invece che formare una sfera, si sviluppano a piramide, terminando in delle piccole punte.

Il colore verde è dato dall’elevata quantità di clorofilla – questo significa che, esattamente come i broccoli, può scurirsi se cotto per troppo tempo o a temperature troppo alte. Puoi provarlo a cuocerlo a vapore oppure sbianchirli per mantenere il colorito brillante.

Questa tipologia di cavolo è più fibrosa delle altre e tende ad essere quella con il sapore più dolce.

Cavolfiore viola: l’antiossidante

cavolfiore viole

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Il cavolfiore viola è di sicuro quello più strano a guardarsi, ma potrebbe essere il più salutare dei 4. Infatti, come per molte altre verdure, il colorito violaceo è dato dagli antociani, dei composti con una fortissima funzione antiossidante. Gli antociani aiuteranno il tuo corpo a purificarsi, riducendo i fattori di rischio per malattie cardiovascolari e tumori.

Il loro sapore non è molto diverso dalla versione classica, ma le sue proprietà benefiche vi convinceranno a scegliere questo colore per le vostre preparazioni. Se vuoi mantenere il suo bellissimo colore viola in preparazione, allora dovrai versare un po’ di aceto o succo di limone nell’acqua di cottura, oppure evitare di bollirlo e cuocerlo in padella oppure nel forno o ancora sulla griglia.

Nel caso in cui lo immergessi, noterai che perderà un po’ di colore e diventerà verde chiaro.

I diversi colori del cavolfiore

Ora che sai tutto il necessario sul perché ci sono cavolfiori con colori diversi potrai inserirli nella tua dispensa senza più dubbi. Anche se il gusto non cambia in modo drastico, ricorda che anche l’occhio vuole la sua parte ed è divertentissimo giocare con i colori in composizione.

Potresti preparare un’insalata di cavolfiore usando tutti e 4 i colori, magari aggiungendo altri ortaggi per dare croccantezza e creare un arcobaleno nel piatto. Ora che sai come riconoscere, preparare e cucinare i vari tipi di cavolfiore, non resta che sperimentare.

Fonte: Iowa State University

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