Stop all’importazione di ciliegie trattate con l’insetticida fosmet (vietato in Ue), la saggia decisione della Francia

La Francia ha deciso di vietare l'importazione di ciliegie da quei Paesi in cui è ancora consentito l'utilizzo del Phosmet (o Fosmet), insetticida bandito recentemente dall'Ue

Il Fosmet è un insetticida particolarmente efficace nell’evitare che i frutteti vengano attaccati dal moscerino dei piccoli frutti (Drosophila Suzukii), parassita che compromette i raccolti di ciliegie.

L’Europa ha deciso di vietarlo ufficialmente dal primo novembre 2022, data ultima in cui era possibile utilizzare le scorte ancora disponibili. La scelta è stata presa dopo che, analizzando i rischi di questa sostanza fitosanitaria, se ne è evidenziata la pericolosità per l’ambiente oltre che per la salute.

Il divieto di utilizzo in Europa, però, non sembra essere sufficiente, dato che ciliegie trattate con questo insetticida potrebbero arrivare nei Paesi Ue da quelle nazioni in cui è ancora consentito l’uso del Fosmet.

La Francia allora ha preso un’importante decisione, proprio per evitare che i consumatori acquistino ciliegie contaminate da questo pesticida. Come si legge nel comunicato diramato dal Ministère de l’Agriculture et de la Souveraineté alimentaire:

La Francia ha deciso senza indugio di avvalersi di una clausola di salvaguardia nazionale per garantire il rispetto della legislazione europea nei confronti dei prodotti importati. Un decreto pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale sospende quindi per un anno “l’introduzione, l’importazione e la commercializzazione, a titolo gratuito o a titolo oneroso, di ciliegie fresche destinate all’alimentazione” dai Paesi in cui il phosmet è autorizzato a tale produzione, ad eccezione del biologico. Questo ordine sarà presto integrato da un avviso agli operatori che elenca i paesi di origine interessati da questo divieto.

Inoltre, dato che l’Unione Europea vieta l’uso del phosmet sul proprio territorio, la Francia chiede  alla Commissione Ue di adottare le misure necessarie per impedire la vendita di ciliegie trattate con il phosmet provenienti da altri Paesi. Insomma, se la richiesta sarà accolta, della battaglia della Francia potrebbero beneficiare anche gli altri Paesi Ue (Italia compresa).

Che sia proprio la Francia a lottare contro l’uso di questo insetticida non è un caso. Uno studio francese, effettuato su 14.000 prodotti alimentari nel 2022, ha rilevato infatti che le ciliegie vendute nel Paese erano contaminate in quasi il 92% dei casi (e per il 47,7% si trattava di Fosmet).

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Parallelamente, la Francia sta lavorando per trovare una strategia di lotta alla Drosophila suzukii sulle ciliegie, ovvero per trovare soluzioni alternative e più sostenibili per garantire i raccolti.

L’obiettivo – scrive il ministero dell’Agricoltura francese – è perfezionare da una diagnosi della situazione attuale e progettare e implementare soluzioni di protezione dei frutteti nel quadro dell’agricoltura sostenibile. L’obiettivo è mobilitare tutte le leve disponibili e concentrarsi sull’innovazione.

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Fonte: Ministère de l’Agriculture et de la Souveraineté alimentaire

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