Vince l’oro nella 15km di sci di fondo, ma attende l’arrivo dell’ultimo atleta prima di festeggiare

18 i muniti che li separano dall’arrivo, un abbraccio invece li unisce nello spirito olimpico che racchiude la solidarietà e il rispetto per tutti gli avversari

Nel Giuramento olimpico, chiedo solo una cosa: la lealtà sportiva.

Il pensiero del padre delle moderne Olimpiadi, Pierre de Coubertin, trova la sua concretizzazione nel gesto, meraviglioso, del finlandese Iivo Niskane che invece di festeggiare il suo oro ha atteso 18 minuti l’arrivo dell’ultimo atleta impegnato nella 15km di sci di fondo a tecnica classica delle Olimpiadi invernali di Pechino.

Niskanen, già medaglia di bronzo nella 30 km di skiathlon, sale di nuovo sul podio con il tempo di 37: 54.08 ma il suo gesto gli consegna anche un’altra simbolica medaglia alla solidarietà e allo spirito olimpico. Decide di attendere l’arrivo del colombiano Carlos Andres Quintana che completa lo stesso percorso con il tempo di 55:41.09. Ultimo dei 95 atleti in competizione ma accolto con un abbraccio sicuramente inatteso.

Niskanen: “Tutti gli atleti devono rispettarsi a vicenda”.

Questo gesto dimostra un grande rispetto per l’avversario, per la preparazione e i sacrifici che ciascuno affronta per arrivare a disputare una gara che, in confronto alla lunghezza e alla complessità della preparazione atletica, dura un attimo. Un attimo che può definire il tuo futuro sportivo ma che sicuramente definisce anche la persona e lo sportivo che si vuole essere oltre le medaglie.

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Fonte: Olympics

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