Tifoso ha un malore: arbitra esordiente sospende la partita e corre a soccorrerlo

Cristiana Laraspata era al suo debutto all’arbitraggio di una partita di serie D, ma si è resa protagonista di un gesto che le fa onore e che ha fatto il giro del web

Allo stadio “Di Tella” a Isernia, in Molise, nel pomeriggio di ieri 6 aprile era in corso la partita Vastogirardi-Avezzano, arbitrata da Cristiana Laraspata, al suo esordio in serie D, coadiuvata dall’assistente Leonardo Grimaldi.

Nonostante fosse il primo match diretto, l’arbitra della sezione di Bari si è già resa protagonista di un gesto che raramente si vede nel calcio dove troppo spesso i fischietti sono obbligati a dover dividere i giocatori in mezzo a insulti e spintoni.

A pochi minuti dalla fine dell’incontro si è infatti accorta che un tifoso aveva avuto un malore sugli spalti. A quel punto non ci ha pensato due volte: ha fischiato per interrompere la partita per consentire l’arrivo dei soccorsi ed è corsa lei stessa sulle tribune per aiutare lo spettatore.

Il massaggio cardiaco fino all’arrivo dell’ambulanza

La sua azione eroica ha fatto il giro del web e ha colpito tutti. Non solo ha avuto grande prontezza di riflessi, ma non ha esitato a prendere una decisione importante. E non l’ha fatto senza motivo, in quanto la ventottenne è anche specializzanda in anestesia e rianimazione nella vita di tutti i giorni ed è quasi laureata in medicina all’Università di Bari.

Per questo ha riconosciuto subito che l’uomo aveva in atto un arresto cardiaco e in prima persona gli ha praticato il massaggio cardiaco in attesa che arrivasse l’ambulanza sul campo di gioco. Una volta giunti i soccorritori del 118, la Laraspata ha affidato il tifoso alle loro cure.

Solo quando tutto era tornato sotto controllo l’arbitra ha fatto riprendere la partita, che alla fine è terminata 1 a 0 per i padroni di casa. Purtroppo, però, il suo gesto non ha avuto i risultati sperati. Lo spettatore è stato portato in ospedale, ma non ce l’ha fatta. È infatti spirato poco dopo l’arrivo presso la struttura sanitaria.

Il dispiacere per non essere riuscita a salvarlo

In un’intervista, l’arbitra ha espresso il suo dispiacere per il triste epilogo della vicenda, nonostante i suoi sforzi per tenerlo in vita:

Sono stati momenti interminabili. Per un attimo il signore pareva anche essersi ripreso. Ho fatto di tutto per salvarlo.

Nicola Favia, presidente del Comitato regionale arbitri Puglia, ha elogiato l’operato della promettente arbitra proveniente dalla sezione di Bari:

Ha vissuto il battesimo nella categoria in un giorno che non dimenticherà mai. L’ho sentita tranquilla per quanto dispiaciuta per l’accaduto, lo sfortunato destino di questa persona è sicuramente un aspetto più importante rispetto al contesto sportivo in cui ci si trovava. Cristiana ha rappresentato un esempio positivo, un messaggio valido sempre: la vita prima di ogni partita. Dobbiamo dire che è stata fredda e in attesa dei soccorsi ufficiali è stata la prima a precipitarsi dal campo alla tribuna per operare il primo intervento. Era all’esordio in serie D.

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