Dal tennis ai videogame, qual è il segreto per vincere come Jannik Sinner? La scoperta dei ricercatori

C’è un legame tra la velocità in cui percepiamo il mondo e la prestazione nelle discipline che hanno bisogno di rapidità e risiede nella vista: è la risoluzione temporale

Lo studio condotto dal Trinity College di Dublino ha evidenziato un legame tra la velocità con cui la vista percepisce il mondo circostante e le capacità di prestazione in discipline che richiedono rapidità, come il tennis, la Formula Uno e i videogiochi.

Secondo i ricercatori, questa capacità, definita risoluzione temporale, è paragonabile alla velocità di aggiornamento di uno schermo del computer. Per comprendere le variazioni individuali e la stabilità nel tempo di questa capacità, circa 80 volontari sono stati sottoposti a un test di percezione visiva.

Il test consisteva nel determinare la frequenza massima alla quale un soggetto poteva percepire lo sfarfallio di una luce intermittente. I risultati hanno mostrato che alcune persone vedevano la luce come fissa già a una frequenza di 35 lampeggi al secondo, mentre altre riuscivano ancora a percepire lo sfarfallio anche quando la frequenza superava i 60 lampeggi al secondo.

Una capacità che può essere migliorata o è determinata geneticamente?

Secondo Clinton Haarlem, il primo autore dello studio, nonostante vi sia una significativa variabilità tra le persone, la risoluzione temporale sembra essere abbastanza stabile nel tempo per ciascun individuo. Tuttavia un’analisi successiva ha rivelato una leggera variazione nel tempo, più pronunciata nelle femmine rispetto ai maschi.

Questi risultati suggeriscono che la capacità di percepire input visivi ad alta velocità potrebbe essere un fattore determinante per il successo in discipline che richiedono reattività e rapidità di decisione. Atleti come il campione di tennis Jannik Sinner e il pilota di Formula 1 Max Verstappen potrebbero quindi beneficiare di una risoluzione temporale più elevata, consentendo loro di reagire più prontamente agli stimoli e di prendere decisioni più rapide durante le competizioni.

Rimane comunque ancora da chiarire se questa capacità possa essere migliorata attraverso l’allenamento o se sia determinata geneticamente. Ulteriori ricerche potrebbero approfondire questo aspetto e fornire maggiori informazioni su come sviluppare e potenziare la risoluzione temporale per migliorare le prestazioni in diverse discipline sportive e ludiche.

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Fonte: PLOS ONE

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