Skipass, aumenti record: ecco le località sciistiche dove l’accesso alle piste costa di più

L'indagine di Altroconsumo conferma sensibili aumenti dei prezzi per l'accesso alle piste da sci (ma con qualche virtuosa eccezione)

Durante la stagione invernale, e soprattutto in prossimità delle vacanze natalizie, molte persone scelgono la montagna innevata per trascorrere qualche giorno di relax e divertimento.

Purtroppo però, questa tipologia di vacanza sta diventando sempre più costosa e inaccessibile – come ha rivelato l’associazione Altroconsumo condividendo una recente indagine nel mondo degli impianti sciistici:

Anche la stagione sciistica 2023-2024 è all’insegna dei rincari – scrivono gli autori. – Che si tratti di una giornata o di una settimana, questa stagione invernale si prospetta infuocata per i portafogli degli sciatori.

L’aumento dei prezzi riguarda sia l’accesso alle strutture alberghiere sciistiche, che registra un aumento con punte fino al +46% rispetto alla stagione 2022/2023, sia lo skipass per l’accesso alle piste (+7,4% per la discesa giornaliera, +9,3% per l’abbonamento settimanale).

In un precedente articolo vi abbiamo raccontato gli aumenti che riguardano il costo per una settimana di soggiorno in un hotel in una località alpina per due persone (il periodo di riferimento è 30 dicembre 6 gennaio, periodo di altissima stagione.

Ora vogliamo parlarvi invece dell’indagine condotta nell’universo dei pass per accedere alle piste.

L’indagine di Altroconsumo

Il costo degli skipass giornalieri e settimanali continua ad aumentare di anno in anno. Per monitorare tale aumento, gli autori dell’indagine hanno selezionato un campione di 29 stazioni sciistiche nelle seguenti aree del Paese:

  • Appennini
  • Friuli-Venezia-Giulia
  • Lombardia
  • Piemonte
  • Trentino-Alto Adige
  • Valle d’Aosta
  • Veneto.

Per ogni stazione sciistica oggetto dell’indagine, gli autori hanno raccolto informazioni sul prezzo di un biglietto giornaliero e di uno skipass di cinque giorni durante i periodi di alta stagione 2023/2024 (Natale, settimana di Carnevale, giorni festivi).

Lo skipass giornaliero

Come si può vedere dalla tabella che abbiamo riportato qui sotto, gli aumenti per il biglietto giornaliero vanno da un minimo di +4,5% (impianto di Bardonecchia) e un +16% (Courmayeur-Mont Blanc).

Per fortuna, non tutte le stazioni sciistiche hanno registrato aumenti nel loro listino prezzi rispetto all’anno scorso: gli impianti dell’Abetone (Appennino toscano) e di Champorcher (Valle d’Aosta) hanno lasciato lo stesso prezzo della stagione precedente.

Vi è poi un caso virtuoso, in cui si registra addirittura un risparmio rispetto alla stagione sciistica 2022/2023. Stiamo parlando del circuito del Monterosa ski: qui il costo per un accesso giornaliero alla pista da sci costa il 4,3% in meno rispetto all’anno scorso.

aumento skipass giornaliero

Aumenti registrati per lo skipass giornaliero (@Altroconsumo)

Lo skipass settimanale

Come abbiamo anticipato, gli esperti di Altroconsumo si sono interessati anche ai prezzi di un abbonamento settimanale (cinque giorni consecutivi) – e anche in questo caso si sono registrati sensibili aumenti.

La Regione con i rincari maggiori è il Friuli Venezia Giulia, dove si registra un aumento addirittura del +18,3% (stabilimento di Nassfeld Passo Pramollo), seguita dal Piemonte con il +14,6% (impianto di Via Lattea).

Come per lo skipass giornaliero, gli impianti dell’Abetone (Appennino toscano) e di Champorcher (Valle d’Aosta) hanno mantenuto invariato anche il prezzo dell’abbonamento settimanale, mentre l’impianto Monterosa ski è l’unico a registrare un segno negativo nel prezzo della stagione.

skipass cinque giorni

Aumenti registrati per lo skipass settimanale di cinque giorni (@Altroconsumo)

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Fonte: Altroconsumo

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