Una sorta di pallavolo giocata coi piedi, con tanto di voli, salti e acrobazie degne dei migliori film di Matrix. Si chiama Sepak takraw ed è uno sport molto amato e praticato nel Sud-est asiatico. Nei giorni scorsi, il video di una partita particolarmente spettacolare disputata in Birmania è stato condiviso su Instagram ed in poche ore ha fatto il giro del mondo
Una sorta di pallavolo giocata coi piedi, con tanto di voli, salti e acrobazie degne dei migliori film di Matrix. Si chiama Sepak takraw ed è uno sport molto amato e praticato nel Sud-est asiatico. Nei giorni scorsi, il video di una partita spettacolare disputata in Birmania è stato condiviso su Instagram ed in poche ore ha fatto il giro del mondo.
Diffuso soprattutto nelle Filippine, in Malesia, Thailandia e Birmania, il Sepak takraw ricorda la pallavolo, con 2 squadre divise da una rete che devono fare 3 passaggi prima di mandare la palla nell’altro campo. Ma invece di usare le mani e le braccia, i giocatori colpiscono la palla con i piedi o con la testa per mandarla dall’altra parte della rete. La palla è realizzata con intrecci di rattan.
In un certo senso ricorda anche il calcio-tennis, ma la differenza è proprio la spettacolarità delle partite e dei lanci dei giocatori. Ed è proprio questo ad aver fatto impazzire il web. Un gioco che risale addirittura al XV secolo, quando i ragazzini thailandesi e malesi si divertivano a giocare con una palla in rattan, disposti in cerchio.
Le competizioni internazionali di sepak takraw oggi sono gestite dall’International Sepaktakraw Federation, e ogni anno in Thailandia si gioca la King’s Cup World Championships, il mondiale.
Nel video, ripreso e pubblicato da Rafael Cordeiro, nome note nel settore delle arti marziali, quello che fanno i giocatori lascia senza parole.
“Penso che giocare a questo gioco possa renderti un combattente migliore, ti rende più atletico e scattante”, ha scritto Leduc, altro nome noto delle arti marziali.
Il filmato mostra 6 ragazzi impegnati in una partita che sembra una danza. Il match è stato disputato in un villaggio nei pressi di Yangon, in Birmania. I giocatori per colpire la palla e mandarla dall’altra parte della rete compiono dei gesti davvero spettacolari, quasi volando.
Una partita disputata sulla terra mista alla sabbia, con una rete creata in modo rudimentale e senza costose maglie. A piedi scalzi, i giovani spingono via il pallone, tra gli sguardi curiosi di alcuni residenti, ignari che la loro esibizione avrebbe fatto il giro del mondo.
Altro che Matrix, è tutto vero…
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Francesca Mancuso