Non solo fair-play: Emilia Rossatti e la meravigliosa scelta di perdere i Campionati italiani di Scherma Under 23

Il match tra Gaia Traditi e Emilia Rossatti farà parlare a lungo: la prima si è infortunata, la seconda – pur potendo rimontare lo svantaggio – non l’ha attaccata e ha atteso la fine dell’incontro sapendo che così avrebbe perso

Sembrava una giornata di sport come tante, ma è diventata una giornata di Sport e di Amicizia. Stiamo parlando dei Campionati Italiani Under 23 di scherma che si sono svolti a Vercelli e che hanno visto trionfare l’amicizia e il fair play non la brama di vittoria ad ogni costo.

Era in corso il match tra Gaia Traditi – Fiamme Oro Roma – ed Emilia Rossatti, Accademia Bernardi Ferrara. Non una discesa in pedana come tante: in palio c’era il titolo tricolore e un posto sicuro all’Europeo di categoria del prossimo maggio a Budapest.

Gaia stava conducendo sul 12 a 9, ma a pochi secondi dalla fine – 17 per la precisione – mentre indietreggia per tenere a bada l’avversaria che sta cercando il tutto per tutto per rimontare, appoggia male il piede e cade a terra. La smorfia di dolore è evidente e l’incontro si ferma per far entrare i medici.

Emilia attende solamente la fine dell’incontro, senza attaccare

Alla fine, nonostante il dolore alla caviglia, Gaia decide di tornare in pedana per affrontare gli ultimi istanti, consapevole che questo suo zoppicare in preda alle fitte non le avrebbe permesso né di difendersi né di attaccare nuovamente. Emilia aveva dunque in mano le potenziali stoccate per il sorpasso e la vittoria.

E qui accade quello che in tanti altri sport sarebbe impensabile: la Rossatti non accenna nemmeno a voler attaccare la Traditi. Il suo è un semplice attendere che i secondi scorrano e che consegnino così il match all’avversaria – e amica – che fino a quel momento se l’era meritato, prima che un infortunio rischiasse di compromettere tutto.

Ma si vince per merito, non certo per gli infortuni degli altri. E così il risultato rimane congelato fino allo scadere del tempo, con lo stesso punteggio prima della rovinosa caduta di Gaia. Niente assalto finale: tutto si conclude con un abbraccio sincero e commosso tra le due.

La cosa più giusta da fare

Emilia ha perso la possibilità di conquistare l’incontro e l’oro, ma ha vinto tutto sul fattore fair play. La sua scelta è stata condivisa con il suo maestro Riccardo Schiavina e il pubblico non può che tributarle una standing ovation.

Certo, così potrebbe non andare a Budapest, ma poco importa. È lo stesso Schiavina a far sapere come lui e la sua allieva non abbiano rimpianti, anzi: “La scherma è una cosa, ma volersi bene è un’altra”. Gaia gli fa eco: “Era la cosa più giusta da fare, lo rifarei mille volte”.

Non sono mancate nemmeno le parole, tra le lacrime, di Emilia che ha commentato così la scelta di Gaia: “Oggi questa ragazza mi ha insegnato che l’amicizia vale più di una vittoria”. L’ha insegnato alla “avversaria”, l’ha insegnato a se stessa, l’ha insegnato al pubblico presente e l’ha insegnato a tutti noi, con il video di quanto successo che è diventato virale e sta ricevendo un plauso unanime.

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