Il pilota tedesco Sebastian Vettel prende posizione contro la guerra in Ucraina e si rifiuta di partecipare al GP in Russia: "non andrò. È ingiusto gareggiare in quel Paese."
Avrebbe dovuto partecipare al Gran Premio di Russia, in programma a Sochi il prossimo settembre. Ma la guerra in Ucraina ha stravolto tutto, così il pilota tedesco dell’Aston Martin Sebastian Vettel ha deciso di rinunciare per protesta contro l’invasione russa. Una scelta radicale e dall’impatto molto potente che ha sorpreso tanti. L’annuncio è arrivato ieri durante la conferenza stampa che si è tenuta a Montmelò in Spagna.
Mi sono svegliato questa mattina e leggere le notizie è stato uno schock. – ha dichiarato l’ex campione di Formula 1 – Quello che sta succedendo è orribile. Se guardiamo al calendario abbiamo una gara in Russia e la mia opinione è che non dovrei andare. Non andrò. È ingiusto gareggiare in quel Paese. Mi dispiace per le persone innocenti che stanno perdendo la vita, uccise per ragioni stupide e una leadership veramente strana e folle.
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Posted by Sebastian Vettel Aston Martin F1 on Wednesday, February 23, 2022
Sulla vicenda è intervenuto anche il pilota olandese Max Verstappen appoggiando le ragioni di Vettel, ma la sua presa di posizione è stata decisamente meno netta.
“Quando un Paese è in guerra non è giusto correrci, questo è evidente. Ma al di là di quello che penso io, dipende da quello che l’intero paddock deciderà di fare” ha commentato.
Nel frattempo la F1 ha fatto sapere che sta seguendo da vicino l’evolversi della situazione “In questa fase non abbiamo ulteriori commenti in merito alla gara programmata per settembre. Continueremo a monitorare la situazione molto da vicino” ha chiarito.
In questo momento il mondo ha bisogno di potenti gesti di protesta come quello di Vettel. La guerra va condannata sempre e non soltanto a parole.
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Fonti: Sebastian Vettel/F1
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