Phiona Mutesi è nata in una delle baraccopoli più povere dell’Uganda, ma è diventata una delle giocatrici di scacchi di promettenti del Paese
La storia di Phiona Mutesi, conosciuta come la “Regina di Katwe”, dimostra come la determinazione e il talento possano emergere anche dalle circostanze più difficili. Nata nel 1996 a Katwe, una delle baraccopoli più povere di Kampala, in Uganda, Phiona ha vissuto in condizioni estremamente difficili.
Dopo la morte prematura del padre e della sorella maggiore, la sua famiglia ha lottato per sopravvivere. A soli nove anni, Phiona fu costretta ad abbandonare la scuola per aiutare sua madre vendendo mais per le strade, poiché non potevano permettersi le spese scolastiche.
La svolta nella vita di Phiona avvenne quando iniziò a frequentare lo Sports Outreach Institute, un’organizzazione umanitaria che forniva pasti gratuiti ai bambini. Qui, Phiona incontrò Robert Katende, un missionario che, oltre a insegnare calcio, introdusse i bambini agli scacchi.
In breve tempo divenne una delle giocatrici più promettenti del Paese
Questo gioco, quasi sconosciuto in Uganda, divenne per Phiona una vera e propria passione. Attratta dall’intelligenza e dalla strategia richieste dal gioco, Phiona imparò rapidamente le regole e dimostrò un talento naturale. In breve tempo, non solo superò i suoi coetanei, ma divenne una delle giocatrici più promettenti del Paese.
Il suo percorso verso il successo non fu semplice. Phiona e la sua famiglia vivevano in condizioni di estrema povertà, senza accesso a beni di prima necessità come acqua potabile o servizi igienici. Nonostante ciò, Phiona continuò a giocare e, grazie al sostegno di Katende e della comunità locale, riuscì a partecipare a competizioni nazionali e internazionali.
Nel 2010, a soli 14 anni, rappresentò l’Uganda alle Olimpiadi degli Scacchi in Russia. Sebbene non abbia vinto, l’esperienza fu un momento di svolta, spingendola a proseguire il suo cammino negli scacchi e nella vita. Nel 2012, Phiona divenne la prima giocatrice ugandese a ottenere il titolo di Candidato Maestro FIDE Femminile.
Nello stesso anno, la sua storia ispirò il libro “La regina bambina” di Tim Crothers, che fu successivamente adattato nel film “Queen of Katwe” diretto da Mira Nair nel 2016. Il film, con Lupita Nyong’o e David Oyelowo, racconta la sua incredibile ascesa e il potere trasformativo dello sport.
Dopo aver rappresentato l’Uganda sia nel 2014 che nel 2016 alle Olimpiadi di scacchi, ha vinto una borsa di studio e ha iniziato a frequentare l’università negli Stati Uniti. A partire dal 2019, ha dedicato meno tempo agli scacchi preferendo concentrarsi sugli studi e sul suo lavoro di oratrice motivazionale.
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