Dall’orfanatrofio all’oro ai Campionati Europei nella mezza maratona (e non solo): la storia di Yeman Crippa

Yeman Crippa ha perso i genitori nella guerra tra Etiopia ed Eritrea ed è stato adottato da una coppia di italiani insieme a fratelli e cugini: oggi è il miglior mezzofondista italiano

Yeman Crippa, l’attuale miglior mezzofondista azzurro, ha una storia di vita che rappresenta un esempio straordinario di resilienza e determinazione. Nato sull’altipiano di Dessiè, in Etiopia, Yeman ha vissuto un’infanzia segnata dalla guerra con l’Eritrea, che ha portato alla perdita dei suoi genitori e alla separazione dalla sua famiglia.

Rimasto orfano, finì in un orfanotrofio insieme a tre sorelle, due fratelli e tre cugini. Nel 2003, la sua vita cambiò radicalmente quando Roberto e Luisa Crippa, partiti da Milano per adottare tre fratelli, decisero di adottare tutti e otto i bambini.

Nonostante le difficoltà logistiche e legali, la famiglia Crippa riuscì a riunire tutti i fratelli e cugini, stabilendosi in Trentino. Qui, Yeman iniziò una nuova vita, lontano dalle difficoltà dell’orfanotrofio e con nuove opportunità davanti a sé.

Detiene tutti i record italiani dal 3000 metri alla maratona

Raccontando la sua esperienza, Yeman ha spesso sottolineato l’importanza dell’adozione per la sua crescita personale:

L’orfanotrofio non era un bel posto dove vivere. Nessuno, tra noi cugini, parlava della possibilità che ci dividessero. Entrambe le cose non ci piacevano: né restare lì, né l’idea di finire in famiglie diverse. Quando sei costretto a scegliere tra due veleni è meglio non scegliere per niente.

La sua nuova famiglia gli ha offerto non solo un tetto e una vita stabile, ma anche la possibilità di scoprire e sviluppare il suo talento atletico. Yeman ha iniziato a correre, ispirato dalle montagne del Trentino e da grandi campioni come Stefano Baldini, oro olimpico ad Atene 2004. La sua dedizione e il suo spirito di sacrificio lo hanno portato a diventare un atleta di livello mondiale.

Yeman è stato tra i protagonisti dei Campionati Europei di Roma che hanno visto il trionfo degli azzurri in diverse discipline e ha vinto la medaglia d’oro nella mezza maratona con il tempo straordinario di 1h01’03. Questo successo è solo l’ultimo di una serie di traguardi che lo hanno visto detenere tutti i record italiani dal 3000 metri alla maratona. La sua storia non è solo una testimonianza del potere trasformativo dello sport, ma anche un esempio di come la determinazione e il sostegno familiare possano cambiare radicalmente il corso della vita.

Dispiace vedere commenti discriminatori sul colore della pelle di atleti come Yeman, che rappresentano l’Italia con orgoglio e dedizione. Yeman Crippa è italianissimo, vive in Italia e mostra un attaccamento al nostro paese che dovrebbe essere d’ispirazione per tutti. La sua umiltà e la sua grande determinazione sono un modello prezioso, soprattutto per i giovani che devono imparare a vedere nello sport un’opportunità di crescita e di riscatto.

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