Si pensa spesso che sia il quadricipite, ma la verità è che il muscolo sartorio ha una lunghezza maggiore. Arriva fino ai 60 centimetri.
Indice
Il muscolo sartorio può raggiungere fino ai 60 centimetri. Ti raccontiamo come funziona, la sua importanza e quali lesioni possono influenzare questa struttura anatomica che partecipa al cosiddetto “zampa d’oca”.
Si pensa spesso che sia il quadricipite il muscolo più largo del corpo umano, ma la verità è che il muscolo sartorio ha una lunghezza maggiore. Svolge un ruolo importante sia nel movimento dell’anca che del ginocchio. Una delle sue funzioni principali è la flessione. La sua disposizione consente di eseguire determinate posture, come incrociare le gambe quando ci sediamo. Non a caso il suo nome “sartorio” deriva dal latino sartor che significa “sarto”. Indovinate qual era la postura tipica usata dagli antichi sarti? Esatto, incrociavano le gambe.
Dove si trova il muscolo sartorio?
Fa parte della coscia. Nasce dalla spina iliaca antero-superiore sul bordo laterale dell’osso dell’anca. Dall’anca laterale, scende obliquamente attraverso l’articolazione dell’anca e la coscia, correndo medialmente e inferiormente verso il bordo mediale del ginocchio. Al ginocchio, il sartorio gira più lateralmente mentre scende per inserirsi sul lato mediale della tibia nella parte inferiore della gamba. Il muscolo sartorio è così lungo che attraversa e agisce su entrambe le articolazioni dell’anca e del ginocchio. Misura solitamente circa 55 centimetri in un adulto di media statura, ma può raggiungere anche i 60 centimetri.
Principali funzioni
A causa delle sue ampie dimensioni, il muscolo sartorio è responsabile di gran parte dei movimenti e delle flessioni che è possibile eseguire nelle gambe e nei fianchi tra cui quelli delle ginocchia o la flessibilità e il ritiro dell’anca. Grazie a questo muscolo possiamo ruotare le anche fuori dall’asse del corpo formando dei cerchi, piegare le ginocchia, sollevare una gamba, appoggiare il nostro corpo attraverso l’esecuzione di movimenti coordinati e tanti altri ancora che fanno parte della nostra routine di riscaldamento e allenamento.
Principali cause del dolore muscolare sartorio
Di solito il dolore del muscolo sartorio deriva da una lesione traumatica o da uno sforzo eccessivo. Insieme al dolore possono manifestarsi altri sintomi come il gonfiore, l’arrossamento o un aumento della sensibilità.
Tra le lesioni più note troviamo la lesione da trauma, causata da un colpo diretto nell’area muscolare specifica che provoca una forte contusione, e conosciuta anche come zampa d’oca.
Anche la mancanza d’allenamento può provocare delle lesioni. Questo avviene principalmente quando si eseguono esercizi senza prima preparare il corpo allo sforzo a cui sarà sottoposto, il che porta a lesioni significative al muscolo in questione.
Tendinite della zampa d’oca
La zampa d’oca anatomicamente corrisponde al tendine congiunto di tre muscoli della coscia quali il muscolo gracile, il muscolo sartorio e il muscolo semitendinoso.
La tendinite della zampa d’oca può causare zoppia, dolore interno e persino incapacità di muovere la gamba nel caso in cui il dolore fosse molto intenso. Questa condizione è classica negli atleti, soprattutto nei corridori o in coloro che eseguono esercizi che producono molta tensione su quest’area delle ginocchia. (LEGGI anche: Tendinite: cause, sintomi e rimedi che funzionano davvero)
Lesioni da sforzo eccessivo
Lo sforzo eccessivo consiste nell’eseguire un allenamento in cui si genera una forza eccessivamente intensa sul muscolo, che provoca la rottura di alcune delle fibre.
L’importanza di rinforzare il muscolo sartorio
Il rafforzamento del muscolo sartorio è essenziale. Il suo allenamento porta numerosi benefici per la salute, non solo a livello estetico, ma ad esempio permette di accelerare il metabolismo. Oltre a questo, i muscoli delle gambe supportano l’intero peso corporeo e ci permettono di camminare e muoverci in modo naturale.
Nel caso del muscolo sartorio, il nostro compito sarà quello di flettere la gamba ed eseguire movimenti rotatori. Pertanto, nelle persone sane si consiglia di eseguire l’allenamento della forza con la parte inferiore del corpo. Esistono numerosi esercizi che possono essere eseguiti sia in palestra che a casa, e che aiutano a rafforzare questo muscolo. Lo squat è uno di questi.
Anche lo stretching può rinforzare il sartorio. Per eseguirlo in una forma corretta, la gamba deve essere portata nella posizione opposta. Si consiglia quindi di sdraiarsi su un fianco su una superficie piana, estendere la parte superiore della gamba e rotare le anche verso l’interno.
Leggi anche: