Le medaglie dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 saranno realizzate da materiali recuperati da smartphone, laptop e fotocamere digitali
Il comitato dei Giochi Olimpici ha svelato il design delle medaglie di Tokyo 2020 che verranno assegnate il prossimo anno.
Le medaglie, disegnate da Junichi Kawanishi, sono state scelte tra 400 progetti presentati e saranno realizzate a partire da materiali riciclati.
Per raccogliere il materiale da destinare alla fabbricazione delle medaglie, il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 lanciò una campagna di raccolta di vecchi dispositivi elettronici già due anni fa. La campagna ha coinvolto più di 2.000 negozi di elettronica e oltre mille scuole giapponesi.
In totale sono state raccolte quasi 80mila tonnellate di dispositivi elettronici tra smartphone, laptop, fotocamere digitali e videogiochi.
Dai gadget elettronici sono stati ricavati 32 chilogrammi di oro, 3.500 chilogrammi di argento e 2.200 kg di bronzo, che serviranno a realizzare le 5mila medaglie.
Non è la prima volta che le medaglie dei Giochi Olimpici vengono realizzate grazie al riciclo dei rifiuti: in altre edizioni, tra cui quella di Rio nel 2016, il 30% del metallo utilizzato per le medaglie in argento e bronzo proveniva da materiali riciclati.
Per le prossime Olimpiadi però, l’obiettivo degli organizzatori è quello di rendere i Giochi giapponesi come l’edizione più sostenibile ed ecologica di sempre.
Il comitato infatti non si è limitato a prestare attenzione solo alle medaglie: anche i podi per le premiazioni saranno realizzati con materiali riciclati, così come le divise confezionate usando bottiglie di plastica recuperate dai rifiuti.
Lo slogan del Comitato è infatti “Sii migliore, insieme, per il pianeta e le persone”.
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Tatiana Maselli