Martina Trevisan conquista la semifinale al Roland Garros e ci regala una grande lezione sulla forza di volontà

Che sapore ha quella terra rossa nella bocca e sui piedi, dopo una vita di battaglie e sconfitte? Lo sa bene Martina Trevisan, o forse non lo sa ancora, che dopo una battaglia al cardiopalma ha conquistato la sua prima storica semifinale al Roland Garros. Erano 9 anni che l'Italia non andava in semifinale nel torneo femminile.

Ti insegna che una volta caduto devi per forza rialzarti, non ci stanno più se, più ma, non ci sono più motivi per non farlo. Sei solo con te stesso e l’unica soluzione al baratro è la via d’uscita che puoi trovare soltanto grazie alla tua volontà. Tutto questo ci insegna Martina Trevisan, che ieri ha firmato un pezzo di storia del tennis italiano conquistando la semifinale al Roland Garros, l’Open di Francia di tennis.

Continua così la sua splendida avventura, che accede in semifinale al torneo femminile, secondo Slam stagionale in corso sulla terra battuta di Parigi. La 28enne, numero 59 Wta (e da lunedì tra le prime 30 del mondo), si è imposta in tre set, con il punteggio di 6-2 6-7 (3) 6-3, sulla 19enne canadese Laylah Fernandez, n.18 del ranking e 17 del seeding.

Un match assai combattuto, ma Martina non ha mollato. E ha vinto. Erano 9 anni, dai tempi di Sara Errani, che l’Italia non andava in semifinale nel torneo femminile.

Marina Trevisan ora giocherà l’accesso in finale contro la 18enne statunitense Cori Gauff, che ha superato 7-5 6-2 la connazionale SloaneStephens.

Chi è Martina Trevisan

Monica è nata il 3 novembre del 1993 a Firenze, da Monica, allenatrice professionista di tennis, e Claudio, ex calciatore professionista. Dopo alcuni successi e apparizioni negli Slam giovanili a Roland Garros e Wimbledon, inizia a gareggiare nel circuito senior e nel 2020 si qualifica agli Australian Open. In seguito, Martina entra nella classifica delle prime 100 giocatrici del mondo e prima del Roland Garros 2022, ha vinto il Rabat Open.

Tutto ciò è frutto di una grandissima determinazione, scaturita probabilmente da periodo scuro segnato dall’anoressia, sconfitta dopo quattro anni. L’anoressia l’aveva portata vicina al ritiro, ma poi Martina ha creduto in se stessa, complici tanta forza interiore, ma anche lo yoga e la meditazione fanno parte del suo quotidiano.

Avanti così, Martina!

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Fonte: Roland-Garros

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