La Formula 1 un po’ più “green”: 12% in meno di emissioni dal 2012

Il risultato al quale si vuole arrivare è un abbattimento, già nel 2012, del 12 per cento delle emissioni totali. Assisteremo, dunque, a una F1 green? Il cammino da compiere, in questo senso, è stato tracciato. D'altro canto, la Formula 1, come indica la stessa FOTA in un comunicato reso noto in questi giorni, rappresenta la massima espressione dello sport automobilistico. Nella sua storia, molte innovazioni tecnologiche hanno, poi, trovato applicazione nella guida di tutti i giorni.

Ricordate la World First Racing? L’anno scorso, la monoposto di Formula 3 interamente costruita con materiali eco – compatibili aveva segnato un piccolo sussulto nel panorama del motorsport. Ma l’idea di arrivare, nel prossimo futuro, a delle competizioni più eco friendly è vicina. Ne è una conferma la dichiarazione avanzata in questi giorni dalla FOTA (l’associazione che raggruppa i team di F1) che dà il via a un vasto programma di revisione delle emissioni prodotte dalle monoposto della massima Formula.

Il risultato al quale si vuole arrivare è un abbattimento, già nel 2012, del 12 per cento delle emissioni totali. Assisteremo, dunque, a una F1 green? Il cammino da compiere, in questo senso, è stato tracciato. D’altro canto, la Formula 1, come indica la stessa FOTA in un comunicato reso noto in questi giorni, rappresenta la massima espressione dello sport automobilistico. Nella sua storia, molte innovazioni tecnologiche hanno, poi, trovato applicazione nella guida di tutti i giorni.

C’è anche da considerare che l’automobile “tradizionale”, negli ultimi anni, è in fermento: l’avanzata delle nuove tecnologie per una mobilità urbana sostenibile (trazione elettrica e ibrida, progressiva riduzione dei consumi e delle emissioni).

Ecco, perciò, il nuovo corso dato alla Formula 1 per le prossime stagioni agonistiche. Gli elementi dai quali la FOTA intende mettere in campo una strategia “salva emissioni” sono: sovralimentazione (ritorno ai motori turbocompressi), controllo dell‘iniezione di benzina, valvole a fasatura variabile e sistemi per il recupero dell’energia cinetica durante le fasi di frenata (il Kers, adottato da alcuni team nel 2009 e quest’anno lasciato da parte): Queste tecnologie sono già state sviluppate in F1 – osserva la FOTA – Per i prossimi anni, continueremo lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per poi applicarle alla normale produzione”.

Quanto ai dati, Martin Whitmarsh, presidente della FOTA e numero uno del Team McLaren Mercedes, indica chePossiamo già anticipare che per il 2012 la Formula 1 ridurrà le emissioni totali del 12,4 per cento rispetto ai livelli del 2009. In più, per il 2013 si concretizzerà un’azione congiunta tra FOTA e FIA (la Federazione Internazionale dell’Automobile) che porterà all’adozione di nuovi regolamenti tecnici che permetteranno l’ulteriore sviluppo di tecnologie mirate alla riduzione dei consumi di carburante”.

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