Oltre le barriere e in mezzo un mucchio di medaglie, a volte uno spettacolo va al di là di tutto: al di là dei preconcetti, delle opinioni personali, del mondo alla rovescia. L’unica intesa che conta è quella che esiste tra le persone che sanno che da soli non si va da nessuna parte
Minisini e Sacripante ce l’hanno detto con un sorriso e con la leggiadria dei loro movimenti. Imagine di John Lennon, poi, ha fatto tutto il resto, sottolineando – nemmeno tanto a caso – che la sola cosa fondamentale sarebbe anche la più semplice: prendersi cura l’uno dell’altro.
Loro sono Giorgio Minisini, atleta pluripremiato 4 ori in 4 gare in questo Europeo 2022 di Roma, e Arianna Sacripante, atleta artistica paraolimpica, e insieme hanno appena scritto una bellissima pagina di sport e amicizia.
Il 26enne romano studioso della facoltà di biologia e la nuotatrice con sindrome di Down formano ormai una coppia che non si era mai vista prima: si conoscono da anni, ma da anni non possono gareggiare insieme in competizioni ufficiali. E così si sono esibiti in una vetrina internazionale al Gala Event in chiusura degli Europei di Roma. Un brivido immenso.
Ci erano riusciti anche nel 2018, a Kyoto, in Giappone, quando presero parte al 27° Para Syncronized Swimming Festival, allora sulle note di Volare di Modugno, grazie (anche allora) al Progetto Filippide, Associazione Nazionale che ha ideato un programma sportivo rivolto a ragazzi con sindrome autistica e che dal 2016 ha aperto un’accademia di nuoto sincronizzato per atlete con la sindrome di down.
Il tema dell’esercizio, ieri, è stato quello dell’unione dei popoli, dell’uguaglianza e dei diritti dell’uomo, dell’accoglienza e della condivisione.
Lo abbiamo pensato all’inizio di quest’anno – spiega Minisini – e lo abbiamo allenato principalmente la settimana dopo i Mondiali e riprovato un’ora dopo la mia finale di oggi nel mixed. Arianna ha una caparbietà tale da averlo reso possibile. Visto il periodo che stiamo attraversando – conclude – vogliamo richiamare l’attenzione verso il sogno di un mondo più pulito, più inclusivo e che pensi un po’ di più ai deboli.
QUI potete vedere il video dell’esibizione.
E il video di Federnuoto…
Ad allungare l’onda delle emozioni ci ha pensato anche la Federazione italiana di nuoto. Sulle note di The Sound of Silence di Simon e Garfunkel, in un video di appena due minuti e mezzo c’è tutto: le mani di Giorgio e Arianna che si intrecciano, i sorrisi, la passione, la voglia di condividere gioie, speranze, fatiche. Silenzi.
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