È questo l'obiettivo di Green Night, un progetto lanciato dal Centro Antartide di Bologna, attivo da oltre 20 anni sui temi della comunicazione ambientale, che mira a diffondere la realtà dei locali notturni green e a impatto zero anche in Italia.
Serate, concerti, eventi e festival a impatto limitato. È questo l’obiettivo di Green Night, un progetto lanciato dal Centro Antartide di Bologna, attivo da oltre 20 anni sui temi della comunicazione ambientale, che mira a diffondere la realtà dei locali notturni green e a impatto zero anche in Italia.
Una filosofia già diffusa in altri Paesi del mondo (specie nel nord d’Europa), dove le discoteche, i pub e le location per eventi hanno adottato da tempo alcuni particolari standard per impattare il meno possibile sull’ambiente e risparmiare risorse. Tra le iniziative: la raccolta differenziata dei rifiuti, menu vegetariani a chilometri zero, sistemi di illuminazione e amplificazione a basso consumo, l’installazione dei riduttori di flusso, sistemi per la riduzione del consumo di acqua, l’uso di energia proveniente da fonti rinnovabili e l’adozione di navette per il trasporto dei clienti.
Secondo gli ultimi dati, i concerti, i festival e gli eventi organizzati nel nostro Paese producono ogni anno più di 45.000 tonnellate di anidride carbonica, che corrispondono al consumo medio annuo di 6.000 famiglie di tre persone, o di 22.000 auto che percorrono ciascuna 10 mila chilometri. A tutto questo si deve aggiungere poi la produzione dei rifiuti, in questi casi sempre molto sostenuta.
Per evitare tutto questo e impattare il meno possibile sull’ambiente che ci circonda, il progetto Green Night, grazie anche alla collaborazione di Legambiente Reggio Emilia, WWF Rimini, coop Il Millepiedi, Dualica, Regione Emilia-Romagna e con la partnership di Edison e Usobio, ha redatto una serie di linee guida in un protocollo specifico, al quale i locali possono aderire con vari livelli di impegno e di cambiamento, che vanno dai sistemi di illuminazione a basso consumo all’uso di energia certificata verde, dai menu green all’utilizzo dell’acqua del rubinetto, passando per la scelta di materiali biodegradabili e sistemi di raccolta differenziata capillare per i rifiuti.
E c’è di più, perché anche il pubblico dei locali aderenti al progetto potrà contribuire in modo sostanziale. Per questo, nei tre locali dell’Emilia-Romagna che per primi hanno ottenuto la certificazione Green Night verranno organizzate tre serate di lancio: il 28 aprile il progetto sarà al Circolo Arci Fuori Orario di Reggio Emilia (che da anni è attivo sui temi della sostenibilità) con il live dei Lassociazione; il 4 maggio, all’interno del Green Social Festival, al Locomotiv Club di Bologna con il live di Dente e la Green Night Parade. Infine, in riviera, con la serata del 19 maggio al Velvet Club di Rimini. All’interno, comunicazioni mirate e scenografiche, un immenso gonfiabile con proiezioni artistiche sul tema ideate da Basmati, QR codes che rimandano alle pagine del progetto, particolari Bike Game interattivi alimentati dall’energia cinetica di un pedalatore e alcuni bicigeneratori.
E voi siete pronti per le green night?
Verdiana Amorosi