Qualla giusta dose di esercizio fisico per rimanere in salute?

Qual è la giusta dose di esercizio fisico per mantenersi in forma e in salute? Gli esperti hanno discusso a lungo sull’argomento, con riferimento sia alla qualità che alla quantità e alle tempistiche, con particolare riferimento ai benefici dell’esercizio fisico per la salute e la longevità.

Troppo o troppo poco. Qual è la giusta dose di esercizio fisico per mantenersi in forma e in salute? Gli esperti hanno discusso a lungo sull’argomento, con riferimento sia alla qualità che alla quantità e alle tempistiche, con particolare attenzione ai benefici dell’esercizio fisico per la salute e la longevità.

Ora arrivano due nuovi studi condotti su larga scala per fare chiarezza sulla dose ideale di esercizio fisico per vivere a lungo e in saluto. Gli studi ricordano che è improbabile che l’esercizio fisico prolungato o intenso sia dannoso per la salute, potrebbe anzi regalare anni di vita alle persone.

L’esercizio fisico ha la capacità di ridurre il rischio di morte prematura e di prevenire alcune malattie. Ci si chiede però quanto e quando sia meglio dedicarsi al movimento. Le linee guida delle principali organizzazioni governative e sanitarie indicano 150 minuti di esercizio fisico moderato alla settimana per quanto riguarda le tempistiche adatte a costruire e mantenere la salute e la forma fisica.

Non è dato però sapere se 150 minuti alla settimana rappresentino la dose minima raccomandata o la quantità ideale. Insomma, da questo punto di vista non ci sono certezze. Fare un po’ di esercizio fisico è meglio di niente, ma magari con un impegno maggiore si potrebbero ottenere risultati superiori.

La questione esercizio fisico è stata affrontata grazie a due studi pubblicati negli ultimi giorni da Jama Internal Medicine. Nel più ampio dei due studi i ricercatori del National Cancer Institute e dell’Università di Harvard hanno raccolto e confrontato i dati sulle abitudini di allenamento dei partecipanti (oltre 660 mila) a sei grandi indagini sanitarie in corso.

Grazie a questi dati i ricercatori hanno valutato i tempi di allenamento settimanale dei partecipanti che si dedicavano all’esercizio fisico e hanno preso in considerazione i soggetti che non si allenavano affatto. Hanno evidenziato che questi ultimi presentavano il rischio più elevato di morte prematura. Rispetto a loro, le persone che si erano allenate per 150 minuti alla settimana hanno visto ridurre il proprio rischio di morte precoce del 31%.

Chi si dedicava a movimento e sport per il triplo delle tempistiche raccomandate, cioè per 450 minuti settimanali, aveva il 39% in meno di probabilità di morire prematuramente rispetto a chi non aveva mai praticato attività fisica. È la conferma che fare movimento allunga la vita.

Il secondo studio su esercizio fisico e longevità ha raggiunto una conclusione simile. Mentre studi precedenti avevano lasciato intendere che l’esercizio fisico intenso e frequente potrebbe contribuire alla mortalità precoce, il nuovo studio ha evidenziato il contrario.

In questo caso i ricercatori australiani hanno esaminato i dati relativi ad oltre 200 mila adulti e hanno identificato tempi e modalità di esercizio, come corsa, camminata, tennis o sport competitivi. Coloro che hanno dedicato fino al 30% del loro tempo di esercizio settimanale ad un’attività fisica vigorosa hanno ottenuto una riduzione della probabilità del rischio di morte pari al 9%.

Il rischio di morte si è ridotto progressivamente con l’aumento della durata degli allenamenti intensi. I ricercatori non hanno notato aumenti della mortalità nemmeno in quelle persone che si sono dedicate alla maggior quantità di esercizio fisico intenso.

Qual è dunque il verdetto degli esperti sul tempo da dedicare all’attività fisica? Secondo Klaus Gebel, ricercatore della James Cook University coinvolto nel secondo studio, chiunque sia in grado di svolgere attività fisica dovrebbe raggiungere almeno la soglia dei 150 minuti alla settimana, con circa 20 o 30 minuti di esercizio intenso. Chi ha tempo e possibilità naturalmente può allenarsi più a lungo e potrà trarne giovamento dal punto di vista del benessere. Ecco un motivo in più per camminare e fare movimento almeno 30 minuti al giorno.

Marta Albè

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