Queste due donne hanno scalato il Kilimangiaro in bicicletta (e hanno un potente messaggio per noi)

Ti facciamo conoscere la prima squadra femminile ad aver scalato e disceso il Kilimangiaro in bici, finanziando anche progetti sociali

Nadia Vásquez e Helene Manche hanno compiuto un’impresa straordinaria a bordo delle loro bici: il 25 febbraio 2022 hanno scalato e disceso in bicicletta il Kilimangiaro, la montagna più alta dell’Africa con i suoi 5.895 metri. Un traguardo che rappresenta non solo una vittoria sportiva, ma anche un potente messaggio di empowerment e determinazione femminile.

Nadia Vásquez, cilena di Oxford, e Helene Manche, francese residente in Cile, hanno dimostrato che con dedizione e preparazione nulla è impossibile. Partite il 17 febbraio da Santiago del Cile, hanno intrapreso un viaggio di due giorni fino al nord-ovest della Tanzania per raggiungere la base del Kilimangiaro. Con una pianificazione meticolosa e cinque mesi di intensa preparazione fisica, queste due donne hanno affrontato sfide immense sia fisiche che logistiche.

La Big Mountain Bike, disciplina che unisce l’alpinismo al ciclismo, è stata la modalità scelta per questa impresa. Durante la salita, hanno alternato tratti a piedi e tratti in bicicletta, portando le bici sulle spalle quando il terreno diventava troppo ripido. La discesa, invece, è stata interamente in bicicletta, una prova di resistenza e abilità tecnica. Vásquez e Manche hanno voluto dimostrare che anche donne non professioniste possono raggiungere obiettivi straordinari.

Un’impresa anche dai risvolti sociali

L’impresa delle due atlete ha avuto anche un forte impatto sociale. Durante il loro viaggio, hanno collaborato con l’ONG ABC Impact, che sostiene l’uso delle biciclette per migliorare l’accesso all’istruzione nelle comunità locali.

Grazie a questo supporto, hanno donato 1.596 accessori e pezzi di ricambio per biciclette, contribuendo a un’officina a basso reddito in Tanzania e finanziando il progetto per facilitare il trasporto scolastico delle ragazze.

Nonostante le difficoltà incontrate, come le condizioni climatiche avverse e alcuni problemi di salute, il loro spirito indomito le ha portate a superare ogni ostacolo. Nadia Vásquez ha spiegato il loro messaggio: due donne normali, senza che nessuna delle due fosse un’atleta di alto livello, possono perseguire qualsiasi obiettivo.

La gioia provata nel raggiungere la vetta è stata immensa, dopo tanti mesi di attesa e preparazione, orgogliose di essere la prima squadra femminile a farlo.  Con questa impresa atletica hanno voluto dimostrare che nulla è impossibile.

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