L’Italia dello sport supera sé stessa: Crippa record italiano dei 3000 metri

Yeman Crippa ha battuto  il suo record italiano dei 3000 metri con il tempo di 7:37.90, superando il 7:38.27 stabilito lo scorso settembre

E poi ci sono quei giorni, quelle settimane in cui sembra che vada tutto bene. Ed è così che dopo l’Europeo di calcio e il ricco bottino di medaglie agli Europei Under23, l’Italia supera sé stessa. Ieri Yeman Crippa ha battuto  il suo record italiano dei 3000 metri con il tempo di 7:37.90, superando il 7:38.27 stabilito lo scorso settembre al Golden Gala di Roma.

Sono notizie promettenti quelle che ci regala l’atletica, anche in vista delle Olimpiadi di Tokyo sempre più vicine. Ieri in Diamond League a Gateshead il giovane trentino ha migliorato il suo primato nazionale con 7:37.90. Un risultato significativo visto che si tratta dell’ultima gara prima delle Olimpiadi. 

L’azzurro delle Fiamme Oro chiude all’ottavo posto nella settima tappa del massimo circuito internazionale, all’indomani della fine del raduno in altura, di quattro settimane, a Livigno. Allenato da Massimo Pegoretti, il mezzofondista fa ben sperare in vista delle Olimpiadi di Tokyo, dove sarà impegnato sui 5000 e sui 10.000 metri.

Nella serata di Diamond, da sottolineare anche i secondi posti di Tobia Bocchi (Carabinieri) nel triplo (17,04) e Marco Fassinotti (Aeronautica) nell’alto (2,25), gara complicata per Paolo Dal Molin (Fiamme Oro) nei 110hs, condizionata dall’impatto con il terzo ostacolo (solo 13,97, settimo), nell’asta sesta Roberta Bruni (Carabinieri) con 4,36, Federica Del Buono (Carabinieri) undicesima nel miglio (4:32.64), segnala la Federazione Italiana di Atletica leggera

Yeman da record

In appena 10 mesi, il 24enne ha battuto per due volte il record dei 3000 metri, che era rimasto intatto addirittura per ventiquattro anni: il 7:39.54 di Gennaro Di Napoli del 1996, proprio l’anno di nascita del fuoriclasse del mezzofondo azzurro, padrone di tre record in pista, nei 3000, nei 5000 (13:02.26) e nei 10.000 (27:10.76 per l’ottavo posto ai Mondiali di Doha).

Per come ero partito e come stavo correndo, si poteva fare un tempo anche migliore – le parole di Crippa a caldo – ho avvertito un dolorino alla parte bassa della schiena, intorno a metà gara. Ho sofferto un po’, non respiravo al meglio e mi hanno passato in tanti, però sono riuscito a reagire negli ultimi 200-300 metri e ho fatto anche la volata. Ero sceso ieri mattina da Livigno e subito salito sul volo per Malpensa, dopo quasi quattro settimane di carico, con 160 km di media a settimana: non potevo essere al 100% nella gara di oggi ma tutto è da vedere in prospettiva olimpica. È stato comunque un buon test, è pur sempre un record italiano e l’importante è far bene a Tokyo: partirò il 22 per il Giappone.

Forza Yeman, forza Azzurri, l’Italia è con voi!

Fonti di riferimento: Federazione italiana atletica leggera/Facebook, Federazione italiana atletica leggera

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