Rebecca Manzi Ha fatto il suo debutto in una partita di calcio femminile il cartellino bianco. Si tratta di una sorta di premio dall’alto valore simbolico che va a sottolineare un gesto di fair play o di condotta etica. In questo caso si è premiato lo sforzo dei medici nel soccorrere un tifoso, ma può essere estratto anche di fronte a comportamenti corretti in campo.
Quando un arbitro nel corso di una partita di calcio estrae un cartellino, non ci sono mai buone nuove. Se è giallo, indica un’ammonizione e viene dato se il calciatore si è reso protagonista di un episodio scorretto. Il rosso, invece, viene comminato in caso di infrazione molto grave o per somma di due cartellini gialli. In quel caso il giocatore deve immediatamente lasciare il terreno di gioco, abbandonando il match.
Ma se ora ce ne fosse un altro, non negativo ma positivo? Non è fantascienza ma è ciò che è accaduto per la prima volta in Portogallo durante la partita Benfica-Sporting di calcio femminile. È stato infatti estratto il cartellino bianco, una sorta di premio dall’alto valore simbolico.
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Nel corso del derby di Lisbona, l’arbitro Catarina Campos lo ha sventolato per la prima volta, segnandone di fatto il suo debutto nel calcio professionistico. Vi starete ovviamente chiedendo il motivo e cosa sancisca. In questo caso si è trattato di un elogio al lavoro dei medici dei due club che hanno soccorso uno spettatore colto da un malore in tribuna. Tornando in panchina, i sanitari hanno ricevuto applausi a scena aperta dal pubblico e non solo.
L’arbitro ha infatti deciso di estrarre il cartellino bianco, evidenziando così il gesto di fair play compiuto. Il tutto senza dare vantaggi o svantaggi a una delle due squadre, semplicemente sottolineando un comportamento etico. Insomma, una vera e propria “rivoluzione della gentilezza”.
Si punta a cambiare il mondo del calcio, rendendolo più sano e pulito
Il cartellino bianco, dunque, non va a influenzare la partita in alcun modo e non tocca il risultato o gli equilibri del match. È semplicemente usato per ribadire una condotta corretta, meglio ancora se contornata dagli applausi degli spettatori.
Finalmente un premio per chi dà un esempio sul campo di gioco, invece che simulare un fallo, protestare a male parole per una decisione arbitrale o peggio ancora commettere volontariamente un intervento duro su un avversario. Come detto, il caso avvenuto in Portogallo è il primo e per il momento isolato, ma speriamo che ne segua una lunga serie.
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Ci teniamo a sottolineare anche l’importanza che sia stato estratto nel corso di una partita di calcio femminile e da un arbitro donna. La direttrice di Gara ha estratto il cartellino bianco a fine primo tempo dopo un evento eccezionale che si spera di vedere il meno possibile (parliamo ovviamente del malore di un tifoso).
Tuttavia può essere dato anche per qualsiasi altro gesto di fair play o un’azione che possa rendere regolare – e non falsata come accade spesso per decisioni errate – lo svolgimento della partita. Lo si può dare ad esempio se si ammette la colpa di un fallo, di un tocco di mano o un tocco della palla che finisce in corner oppure di un fuorigioco. L’obiettivo dichiarato è quindi incentivare i gesti etici premiando i valori veri su cui si dovrebbe basare ogni sport. Si punta, visti anche i recenti episodi di violenza tra ultras di squadre avversarie, a cambiare il mondo del calcio mettendo al centro tematiche come rispetto verso il prossimo e gentilezza.
Per questo motivo, dopo il primo caso che ha fatto scuola, gli arbitri sono stati invitati a mostrarlo più spesso per sottolineare tali gesti. E chi lo sa se prima o poi il cartellino bianco possa anche influire sul risultato della partita, spingendo giocatori e pubblico ad un gioco – e un tifo – più sano e più pulito.
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Fonte: Euronews
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