Rebecca Manzi Deborah Salvatori Rinaldi ha scoperto di doversi operare d’urgenza per un tumore. Il suo contratto da calciatrice era in scadenza, ma la Ternana Women non ci ha pensato due volte a rinnovarglielo nonostante il lungo stop che la attende
@Deborah Salvatori Rinaldi/Facebook
Un intervento può mettere a dura prova la stagione, se non la carriera di una sportiva. In questo caso, poi, l’operazione è di quelle più difficili: la rimozione di un tumore. Lo stop all’attività agonistica è inevitabile e per Deborah Salvatori Rinaldi poteva costare caro anche professionalmente, visto il contratto in scadenza.
Eppure la Ternana Women, squadra in cui la calciatrice milita, ha deciso di non darle ulteriori grattacapi in questo periodo difficile e le ha rinnovato il contratto prima dell’intervento. Il post su Facebook con cui la donna ha annunciato il suo stato di salute e il gesto di solidarietà del suo team è ben presto diventato virale, finendo su giornali e mass media.
La comunicazione nello spogliatoio, poi quel contratto da firmare
Subito dopo la diagnosi, quando l’hanno chiamata per dirle le parole più nefaste (tumore maligno), Deborah è andata ad allenarsi. Non per un atto di coraggio, ma semplicemente perché è quello che fa tutti i giorni da 19 anni. Non un gioco, ma anche un lavoro sia fisico che emotivo.
Quel giorno però non era come tutti gli altri. Ha infatti dovuto comunicare allo spogliatoio che per un po’ non sarebbe più potuta scendere in campo. Doveva sottoporsi ad un intervento e ad una serie di terapie, il che voleva dire riposo assoluto fino alla guarigione.
“Quella volta stavo lasciando la nave per correre sulla mia scialuppa”, ha scritto sul suo profilo. Dopo aver pronunciato quel discorso, tuttavia, terminato l’allenamento Paolo Tagliavento (ex arbitro attualmente vicepresidente della Ternana Calcio) e Isabella Cardone (responsabile del settore femminile della Ternana Calcio) erano nello spogliatoio ad attenderla con il rinnovo del contratto in mano, pronti ad aspettarla per la prossima stagione.
La Ternana quella mattina l’ha “fatta piangere”, ma le ha anche dato tanto coraggio e tanta forza. Una forza in più per affrontare quell’operazione d’urgenza che per fortuna è andata bene e per prendere di petto il periodo che ne seguirà fatto di “pochissimi sforzi, lentezza, pazienza, mal di testa, radioterapia, controlli e visite”.
Le compagne la ricordano ad ogni partita
Un gesto che ha commosso e toccato il cuore di molti perché, come scrive la stessa calciatrice, “mi hanno ricordato che io ad operarmi non ci sarei andata da sola”. E le compagne le stanno ricordando che non è sola tutt’oggi, ogni volta che scendono in campo, come ha raccontato Deborah sul finire del suo post:
La vostra energia è fortissima e quando alzate le mani al cielo con quel cerchiolino mi fate emozionare. Ma con quel ‘segui il sole’ mi ricordate anche che alla fine ha senso perseguire i propri valori.. vuol dire che guardare il lato bello della vita con autenticità, purezza ed educazione ad un certo punto può diventare contagioso. Grazie alle amicizie vere per avermi preso per mano. Per la mia famiglia le parole non saranno mai abbastanza.
Per una volta questo sport tanto bistratto e tanto colmo di violenza sugli spalti e fuori dagli stadi ci insegna che il calcio è anche molto altro. La propria squadra può diventare una seconda Famiglia che ti sta accanto e ti spinge a non mollare anche nei momenti più difficili. E la Ternana, con Deborah, lo sta facendo nel migliore dei modi.
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