Italia regina del Biathlon mondiale. Dorothea Wierer e Dominik Windisch hanno conquistato il gradino più alto del podio regalando al nostro paese un doppio oro nella mass start
Italia regina del Biathlon mondiale. Dorothea Wierer e Dominik Windisch hanno conquistato il gradino più alto del podio regalando al nostro paese un doppio oro nella mass start.
Due trionfi storici, arrivati contemporaneamente dopo un digiuno di 22 anni visto che l’Italia non vinceva una medaglia d’oro ai Mondiali di biathlon dal 1997. In un solo giorno ne sono arrivate due. Un’impresa memorabile, accaduta durante i mondiali di Svezia a opera di Dorothea Wierer, che conquista il suo primo titolo iridato e di Dominik Windisch.
Ad aprile le danze ieri è stata la Wierer, che ha conquistato la prima medaglia d’oro femminile per l’Italia. Prima di lei, a salire sul gradino più alto del podio era stato Wilfried Pallhuber nel lontano 1997, quando trionfò nella sprint. Un vero e proprio capolavoro quello compiuto dalla nostra atleta, reduce da un’indisposizione che l’aveva costretta a rinunciare alla staffetta femminile.
La 28enne, originaria di Brunico, ha trovato tre volte lo zero nei primi tre poligoni ed arrivata prima al traguardo.
“Sono felicissima di essere riuscita a vincere il mio primo titolo mondiale, anche perché di solito i grandi appuntamenti non sono il mio forte. Quest’oro forse arriva anche perché non avevo aspettative dopo la congestione allo stomaco che mi ha impedito di partire nella staffetta, mi dispiace molto per le ragazze perché avremmo potuto fare davvero bene e questa medaglia la dedico a loro, perché la meritano anche loro” ha detto Dorothea dopo la storica vittoria.
Poche ore dopo, a farci sognare è stato Dominik Windisch, una medaglia del tutto impronosticabile. Visto che Windisch, che non era neppure certo di partecipare alla mass start prima dei Mondiali, ha dovuto racimolare altri punti preziosi per entrare nei primi trenta. L’atleta altoatesino si è presentato al quarto e ultimo poligono in undicesima posizione. La conquista della medaglia d’oro è stata un miracolo, un’impresa memorabile.
Il giovane di 29 anni non era mai salito sul podio in Coppa del mondo ma in Svezia ha sbaragliato il francese Antoni Guigonnat e l’austriaco Julian Eberhard, rispettivamente medaglia d’argento e di bronzo.
“L’anno prossimo non vedo l’ora di gareggiare ai Mondiali perché saranno ad Anterselva e succede una volta nella carriera di un atleta di poter gareggiare in casa, per noi è come una mini Olimpiade” sono state le sue parole dopo la vittoria.
Orgoglio italiano, bravi ragazzi!
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Francesca Mancuso