Zeolite attivata, cos’è, come e perché dovresti usarla se hai un’allergia al nichel

Grazie al suo potere di "catturare" i metalli pesanti la zeolite è un valido aiuto per chi soffre di allergia al nichel

Grazie al suo potere di “catturare” i metalli pesanti la zeolite attivata è un valido aiuto per chi soffre di allergia al nichel

La zeolite è un minerale di origine vulcanica molto noto per le sue proprietà disintossicanti, in particolare per la capacità di “catturare” i metalli pesanti che circolano nel nostro organismo, così da poterli poi smaltire più facilmente. Una tipologia specifica di questo minerale, la zeolite attivata, può aiutare anche chi soffre di allergia al nichel.

Il nichel è un metallo che si trova in molti alimenti e oggetti di uso comune, di per sé non è dannoso ma molta attenzione devono prestare le persone che risultano allergiche.  Ovviamente, per prima cosa, bisogna cercare di limitare il più possibile l’esposizione a questo metallo, eliminando alcuni cibi ed evitando di utilizzare (o peggio ancora indossare, vedi anelli o orecchini) oggetti che lo contengono. Leggi anche: Allergia al Nichel: consigli utili per limitare il contatto e le reazioni allergiche

Non si tratta certo di una soluzione definitiva o miracolosa ma, nell’ambito di una più ampia azione per fronteggiare l’allergia al nichel, anche la zeolite attivata può fare la sua parte.

Cos’è e come funziona la zeolite attivata

Si tratta di una tipologia particolare di zeolite, la clinoptilolite, che grazie alla sua struttura porosa e ad una reazione chimica che avviene all’interno del nostro organismo se la assumiamo, riesce ad intrappolare al suo interno tossine ma anche metalli come appunto il nichel.

La zeolite viene sottoposta ad attivazione tribomeccanica, tramite un processo fisico o chimico che le consente di reagire più facilmente a contatto con metalli, tossine ecc.

Ed è proprio questo tipo di zeolite che si trova comunemente in commercio come rimedio naturale disintossicante e che, nel caso del nichel, può aiutare anche ad alleviare i sintomi dermatologici dell’allergia.

Il vantaggio della zeolite, che si assume sotto forma di polvere o capsule (ma che si può usare anche esternamente), è che passa nell’intestino imprigionando tra i suoi pori il nichel (così come altri metalli o tossine) per poi essere smaltita dagli organi emuntori senza creare alcun tipo di problema alla digestione.

Come usare la zeolite attivata in caso di allergia al nichel

Come utilizzare quindi la zeolite in caso di allergia al nichel? Se si assume in polvere, generalmente si consiglia la dose di 1 cucchiaino di zeolite per 3 volte al giorno, prima dei pasti principali e sempre con abbondante acqua.

In capsule, invece, la dose è di 3/4 compresse al giorno a seconda della marca (le indicazioni sono comunque riportate sulle confezioni, leggetele sempre con attenzione).

Tenete presente che, come già detto, è sempre bene utilizzare questo rimedio nell’ambito di una azione a 360° per fronteggiare l’allergia al nichel. Non si può certo sperare di assumere semplicemente zeolite per veder scomparire i vari sintomi che provoca questa allergia.

Chiedete sempre al vostro medico consigli dettagliati, anche in merito agli integratori che intendete utilizzare.

Dove acquistare la zeolite attivata

La zeolite attivata può essere acquistata in erboristeria, farmacia, parafarmacia e ovviamente anche online.  (linkaffiliazione)

Avvertenze

Assumere zeolite può portare ad episodi di stitichezza, è bene dunque sempre associare a questo integratore una dose molto alta di acqua (meglio se 2 litri o più ogni giorno).

Nel caso di assunzione di farmaci è bene sentire prima il parere del medico, così come anche se si soffre di patologie.

In tutti gli altri casi, generalmente la zeolite non presenta particolari effetti collaterali.

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