Per qualcuno bere troppo può essere divertente ma può provocare effetti indesiderati, tra cui mal di testa, scarso equilibrio, nausea, ma soprattutto, in alcuni caso, vomito. Quando siamo ubriachi infatti è molto probabile che si tenda a rimettere il cibo (o quello che c’è nello stomaco). Ma perché? L’organismo vuole forse “espellere l’alcol di troppo”? Non è esattamente così
Per qualcuno bere troppo può essere divertente ma può provocare effetti indesiderati, tra cui mal di testa, scarso equilibrio, nausea, ma soprattutto, in alcuni caso, vomito. Quando siamo ubriachi infatti è molto probabile che si tenda a rimettere il cibo (o quello che c’è nello stomaco). Ma perché? L’organismo vuole forse “espellere l’alcol di troppo”? Non è esattamente così.
L’alcol etilico, contenuto nelle bevande dette per l’appunto alcoliche, è una sostanza chimica soggetta a ossidazione, un processo chimico di trasformazione in altri composti chimici quali acetaldeide e poi acido acetico. L’acetaldeide è un composto tossico per l’organismo, mentre l’acido totalmente innocuo.
Entrambe le ossidazioni avvengono nel fegato, dove ci sono i due enzimi “operatori”. Il primo, chiamato alcol deidrogenasi, converte l’alcol in acetaldeide, e il secondo, l’aldeide deidrogenasi, opera la conversione in acido, dopo la quale il composto risultante può andare nella vescica ed essere eliminato.
Ora, se la seconda ossidazione non riesce ad avvenire subito o comunque non completamente perché abbiamo veramente esagerato, nel nostro organismo resta l’acetaldeide, tossica, provocando gli effetti indesiderati descritti sopra, che culminano con il vomito.
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Occhio quindi all’alcol, soprattutto se non siamo “abituati” (ovvero se i nostri enzimi non sono molto allenati): potremmo finire al bagno, o per strada, rimettendo tutto.
Roberta De Carolis