Vitamina D: negli USA 2 bambini su 3 ne è carente

Secondo un nuovo studio, solo 1 bambino su 3 riceve la dose giornaliera raccomandata di vitamina D. La carenza di questo micronutriente gioca un ruolo rilevante in una serie di disturbi tra cui rachitismo, sclerosi multipla e diabete di tipo 2.

Secondo una nuova ricerca dell’Università della Georgia, la maggior parte dei bambini probabilmente non riceve la quantità giornaliera raccomandata di vitamina D.

I ricercatori hanno scoperto che solo circa un bambino su tre soddisfa la raccomandazione giornaliera entro i 13 mesi di età.

La carenza di vitamina D può causare diverse problematiche, tra cui rachitismo, una malattia che ammorbidisce e indebolisce le ossa, causando potenzialmente fratture, crescita stentata e deformità scheletriche.

Ricerche recenti hanno anche dimostrato che la vitamina può svolgere un ruolo in malattie, come la sclerosi multipla e il diabete.

Gli esperti raccomandano che i bambini ricevano 10 microgrammi di vitamina D ogni giorno. Lo studio ha analizzato i dati raccolti da più di 2.300 bambini nel primo anno di vita.

Per raggiungere la dose raccomandata i bambini e i lattanti allattati al seno avrebbero bisogno di un litro di latte artificiale al giorno per raggiungere la quantità raccomandata, cosa difficile nei primi mesi di vita quando i bambini mangiano poco.

(Leggi anche: Vitamina D: tutte le conseguenze di una carenza)

Lo studio

Secondo lo studio, solo dal 6% al 12% dei bambini ha ricevuto un supplemento di vitamina D durante il loro primo anno di vita.
Inoltre, meno della metà dei bambini allattati artificialmente e solo il 7% dei bambini allattati al seno, a cui non è stata somministrata vitamina D, ha raggiunto la dose raccomandata.

(Leggi anche: La migliore vitamina D per i bambini)

L’integrazione di vitamina D dovrebbe essere sinonimo di allattamento al seno. Indipendentemente dal fatto che tu stia allattando esclusivamente al seno o solo parzialmente, i bambini hanno bisogno di un’integrazione per soddisfare i loro bisogni.

Ma non è tutto, poiché questo studio suggerisce anche che i bambini allattati esclusivamente con latte artificiale potrebbero aver bisogno di vitamina D aggiuntiva.

Gli esperti raccomandano da decenni integratori di vitamina D per tutti i bambini, ma probabilmente i genitori non ottengano informazioni adeguate dai pediatri. Infatti, studi recenti hanno dimostrato che solo il 36% dei medici consiglia ai propri pazienti l’integrazione di vitamina D.

L’educazione sull’importanza dell’integrazione è fondamentale, ma richiede un intervento all’unisono tra medici, pediatri ed esperti di nutrizione che hanno il compito di informare correttamente i genitori.

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Fonte: Journal of Nutrition Education and Behaviour 

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