Come sapere se siamo carenti di vitamina B12? Un sintomo tra tutti è particolarmente evidente di notte, quando la temperatura corporea scende
La vitamina B12, o cobalamina, rientra tra le cosiddette vitamine idrosolubili, vale a dire capaci di sciogliersi in acqua, e appartiene alle vitamine del gruppo B, importantissime per l’organismo per le loro molteplici funzioni.
Infatti, svolge un ruolo essenziale nella produzione dei globuli rossi, nella formazione del midollo osseo e nel funzionamento del sistema nervoso, oltre ad essere coinvolta nel metabolismo degli acidi nucleici (per esempio il DNA), degli amminoacidi e degli acidi grassi.
Tuttavia, poiché tale sostanza viene immagazzinata soltanto in parte dal nostro organismo, andrebbe integrata regolarmente attraverso l’alimentazione. Anche se in minima quantità, la vitamina B12 si trova in tutti gli alimenti di origine animale, soprattutto nella carne, nel pesce, nei crostacei, nelle uova e nel latte. (Leggi anche: Vitamina B12: quali sono le fonti sicure)
Per questo motivo, spesso ad andare incontro ad una carenza di questa sostanza preziosa per il nostro benessere sono soprattutto quei soggetti che seguono un’alimentazione vegetariana o vegana, ma non solo, dando origine ad una serie di sintomi. Tra questi uno potrebbe essere particolarmente evidente di notte, quando la temperatura corporea scende.
Leggi anche: Vitamina B12: i 10 sintomi e segnali più lampanti che possono avvertire di una carenza
La vitamina B12 è fondamentale anche per la sintesi della mielina, ossia la guaina che riveste e protegge le nostre fibre nervose. Per questo, bassi livelli di vitamina B12 possono causare alcune complicazioni, ma il rischio maggiore riguarda il danno alla guaina mielinica che circonda e protegge i nervi.
Senza questa protezione, i nervi cessano di funzionare correttamente e si verificano condizioni come la neuropatia periferica. Anche la carenza di vitamina B12 relativamente lieve può influenzare il sistema nervoso e il corretto funzionamento del cervello, avverte il Center for Peripheral Neuropathy dell’Università di Chicago.
Tale condizione, inoltre, farebbe si che i piedi diventino più sensibili all’aria fredda, in quanto con l’abbassamento delle temperature di notte i nervi periferici potrebbero formicolare di più e si potrebbe sentire maggiore bruciore o dolore acuto.
Anche la Harvard Medical School sottolinea come la sensazione di formicolio ai piedi possa essere un segno di una carenza di vitamina B12. Questo perché bassi livelli di vitamina B12 portano ad uno sviluppo anomalo dei globuli rossi e, dato che meno ossigeno è in grado di raggiungere le estremità del corpo, come appunto i piedi, si può verificare una sensazione di formicolio.
Tuttavia, è bene sapere che la carenza di vitamina B12 può portare a sviluppare nel tempo anche molti altri sintomi come:
- debolezza
- senso di affaticamento
- perdita di memoria e difficoltà cognitive
- lingua gonfia e infiammata
- anemia
Se pensi di avere uno di questi sintomi, rivolgiti al tuo medico per verificare un’eventuale carenza di vitamina B12, la quale può essere facilmente rilevata con un esame del sangue e può essere contrastata con il giusto dosaggio di integratori.
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