Vaiolo delle scimmie, “non è il nuovo COVID”: la lista dei Paesi da evitare (dove è più diffuso)

Nonostante la preoccupazione generale per una nuova variante del virus e l'allerta globale, il direttore regionale per l'Europa, il dottor Hans Kluge, spiega che non è il caso di considerare il vaiolo delle scimmie come un nuovo COVID. La lista dei Paesi da evitare per il momento

Il vaiolo delle scimmie non è il nuovo Covid, ma può diffondersi rapidamente in tutto il mondo”, a dirlo è Hans Kluge, direttore regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità, secondo cui la “mancanza di impegno” e di “risorse” da parte dei Governi europei ha impedito finora di debellare il virus.

Secondo l’Oms, infatti, ci sono in Europa 100 nuovi casi di Mpox ogni mese. La versione che sta circolando ora in Africa è una forma mutante separata del virus che uccide circa il 10% delle persone infette. Ma in che misura dobbiamo preoccuparci? E dove l’Mpox è diffuso maggiormente?

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Sappiamo già parecchio sul clade II – sottolinea Kluge. Dobbiamo ancora imparare di più sul clade I. In base a quanto sappiamo, l’Mpox si trasmette principalmente attraverso il contatto diretto con la pelle interessata dalle lesioni, anche durante i rapporti sessuali Tuttavia, l’attuale stato di allerta dovuto al clade I offre all’Europa l’opportunità di riconcentrarsi sul clade II.

La forma mutante che attualmente preoccupa gli esperti sanitari ucciderebbe, secondo i dati, circa un adulto su 20 che infetta, e può arrivare fino a uno su 10 tra i bambini. Le infezioni sono state inoltre collegate a un preoccupante aumento degli aborti spontanei tra le donne incinte.

I Paesi in cui è meglio non andare

Dopo la dichiarazione del 14 agosto del Comitato di emergenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha dichiarato il vaiolo delle scimmie un’emergenza sanitaria pubblica di portata internazionale, il Ministero della Salute italiano ha diffuso una circolare con alcune indicazioni tra cui quella di “sensibilizzare i viaggiatori diretti in Paesi con focolai confermati di infezione“.

Tra i Paesi da evitare secondo i dati dell’ultimo bollettino Ecdc ci sono:

  • la Repubblica Democratica del Congo
  • il Burundi
  • la Repubblica Centro Africana
  • il Congo

Quanto all’Europa, il vaiolo delle scimmie è arrivato anche in Spagna, dopo il primo caso segnalato in Svezia. Si tratta di un sottotipo del virus diverso rispetto a quello per cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha decretato l’allarme, già noto in Europa e meno aggressivo. Il caso diagnosticato in Svezia è stato provocato dal sottotipo Clade I del virus, il caso spagnolo è collegato al sottotipo originario dell’Africa occidentale, Clade II.

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