Un nuovo studio associa vacanze più corte a una più alta mortalità.
Vacanze più corte sembrano associate a una più alta mortalità: per allungarsi la vita meglio concedersi lunghe ferie
Tornati dalle vacanze più sereni, riposati e ritemprati? No? Probabilmente non avete staccato la spina per più di tre settimane di fila. A quanto dice un nuovo studio, soltanto più di tre settimane di vacanze nell’intero arco di un anno hanno il potere di allungarci la vita. Chi ne fa tre o meno di tre avrebbe un rischio di mortalità più alto.
Lo sostiene uno studio dell’Università finlandese di Helsinki: condotto su oltre 1200 uomini d’affari, ha concluso che l’effetto benefico delle vacanze per il cuore e soprattutto distensivo comincia a essere davvero efficace solo con un lungo periodo di ferie.
I ricercatori, coordinati dal professor Strandberg, hanno basato le proprie indagini sui risultati di un altro studio condotto nel 1974 e nel 1975 su uomini di mezza età nati tra il 1919 e il 1934 e poi hanno esteso il follow-up della mortalità fino al 2014, grazie ai dati raccolti nei registri nazionali.
Lo studio
Per le indagini, sono stati scelti tutti uomini con almeno un fattore di rischio cardiovascolare, come sovrappeso, vizio del fumo, colesterolo alto o ipertensione. Divisi per 5 anni in due gruppi, uno di controllo di 610 uomini e uno di intervento con 612 uomini, quest’ultimo ha ricevuto una consulenza orale e scritta ogni 4 mesi per svolgere attività fisica aerobica, seguire una dieta sana, raggiungere il peso forma, smettere di fumare e, se necessario farmaci, per abbassare pressione sanguigna e lipidi.
I primi risultati mettevano in risalto che il rischio di malattia cardiovascolare si era ridotto del 46% nel gruppo di intervento rispetto al gruppo di controllo entro la fine dello studio. Tuttavia, al follow-up di 15 anni, nel 1989, si erano registrati più morti nel gruppo di intervento che in quello di controllo. Il follow-up della mortalità è stato poi esteso a 40 anni (fino al 2014) usando il Registro nazionale decessi e sono stati esaminati i dati sulla vita dei dirigenti precedentemente non segnalati, riguardanti la quantità di lavoro, di sonno e le ferie.
I ricercatori hanno scoperto che il tasso di mortalità era costantemente più alto nel gruppo di intervento rispetto al gruppo di controllo fino al 2004, poi nel periodo tra il 2004 e il 2014 tendeva ad allinearsi. In questo gruppo – quello cioè dei manager addestrati a seguire uno stile di vita sano – le vacanze più brevi sono state associate a morti in eccesso: gli uomini che hanno preso 3 settimane o meno di ferie annuali hanno avuto il 37% in più di probabilità di morire tra il 1974 e il 2004 rispetto a quelli che ne avevano prese più di 3 settimane.
“Nel nostro studio – spiega Strandberg – gli uomini con ferie più brevi hanno lavorato di più e dormito meno di chi ha trascorso vacanze più lunghe. Hanno annullato qualsiasi beneficio sullo stile di vita“.
Non basta, un buona sostanza, seguire uno stile di vita sano, ma è necessario anche gestire lo stress con un lungo e soddisfacente periodo di riposo. Le giuste ore di relax e una pausa dal lavoro adeguata ai nostri impegni quotidiani sono fondamentali per la nostra salute e ci fanno vivere più a lungo.
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Germana Carillo