Nel Regno Unito un uomo è riuscito a mitigare e migliorare la sintomatologia legata al morbo di Parkinson semplicemente modificando il suo stile di vita. Nello specifico, il paziente ha iniziato a fare più esercizio fisico che lo ha aiutato a calmare i sintomi della malattia
Il morbo di Parkinson è un disturbo incurabile del sistema nervoso che colpisce soprattutto il movimento. Attualmente, 145.000 persone vivono con questa condizione. La malattia è caratterizzata da menomazioni motorie tra cui tremori, movimento lento, rigidità muscolare, squilibrio e declino cognitivo.
Mentre il tasso di deterioramento varia da individuo a individuo, la condizione si traduce spesso in una grave disabilità dopo i dieci anni.
Un uomo, però, afferma di aver invertito tutti i sintomi del morbo di Parkinson, cambiando il suo stile di vita.
Scott Hanley ha ricevuto la diagnosi per la prima volta quando era fuori a godersi una passeggiata. Il suo piede smise improvvisamente di muoversi, cosa che sapeva non essere normale.
Lo strano incidente del settembre 2018 è stato solo l’ultimo di una serie di eventi strani. Dopo mesi di crampi, contrazioni e tremori alle gambe e alle mani, il 56enne ha finalmente deciso di farsi visitare da un medico. Solo tre mesi dopo, i risultati del test furono conclusivi e le peggiori paure di Scott si realizzarono: aveva il morbo di Parkinson.
Il consiglio medico era: Non c’è niente che possiamo fare per te qui. Torna quando starai molto peggio.
Al momento non esiste alcuna cura, e ai malati può essere prescritta la levodopa, un agente sostitutivo della dopamina utilizzato per controllare i sintomi. Nel caso di Scott, però, il farmaco lo ha solo fatto sentire peggio.
Sebbene i suoi sintomi fossero lievi al momento della diagnosi, sono rapidamente peggiorati nei successivi 18 mesi.
Non volendo rassegnarsi, il paziente ha setacciato il web alla ricerca di strategie per combattere i sintomi del Parkinson. Due si sono distinti come i più efficaci: apprendere una nuova abilità e fare esercizio fisico.
All’epoca, verso la metà del 2019, Scott era abbastanza inattivo. Allenava una squadra giovanile di rugby e portava il suo cane a fare passeggiate quotidiane, ma era sovrappeso e soffriva di ipertensione. A parte un breve periodo di allenamento con uno dei suoi atleti di rugby, Scott raramente andava in palestra. E, quando ha deciso di provare a fare esercizio per curare i suoi sintomi, le palestre in tutta l’Irlanda del Nord erano chiuse a causa della pandemia di Covid.
Seguendo i video di YouTube e le app di boxe e allenamento a intervalli ad alta intensità, ha deciso di iniziare ad allenarsi nel suo giardino. L’obiettivo era stimolare la sua mente, evitando la routine, e all’inizio del 2021 ha iniziato a vedere i suoi sintomi migliorare.
Dopo la fine della pandemia, Scott si è unito a CrossFit Belfast. A luglio 2021, dopo soli tre mesi in palestra, si è descritto come “senza sintomi al 95%”. In più, non solo ha perso peso ma non aveva più tremori e dormiva tutta la notte.
Nel dicembre 2021, Scott ha avuto un check-in con il suo neurologo, il quale ha affermato di non aver mai visto nessuno invertire i sintomi del Parkinson.
L’esperienza di quest’uomo sottolinea ancora una volta che l’essere attivi può aiutare le persone affette dal morbo di Parkinson a gestire i propri sintomi. Più si è fisicamente attivi, più è facile convivere con la malattia, perché l’attività fisica può avere un impatto positivo sui sintomi, sia fisicamente sia mentalmente.
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