Sì, è vero, mediamente gli uomini passano più tempo in bagno delle donne, ed esistono delle motivazioni scientifiche, come riferiscono alcuni esperti sia del campo propriamente medico che della sfera psicologica. Anche se, comunque, questo non è necessariamente dovuto ad un tempo maggiore necessario all’evacuazione vera e propria
Non sono solo dicerie quelle che riferiscono, in modo più o meno serio, che gli uomini passano più tempo in bagno delle donne. Come riferiscono alcuni esperti sia del campo propriamente medico che della sfera psicologica, questa è una realtà (in media) dovuta a diversi fattori. Anche se, comunque, questo non è necessariamente dovuto ad un tempo maggiore necessario all’evacuazione vera e propria.
Gli scienziati concordano sul fatto che il tempo massimo necessario ad un’evacuazione in una situazione sana dovrebbe essere pari a 5 minuti, ma in alcuni casi può essere anche di soli 12 secondi. La maggior parte delle persone, inoltre, evacua una o due volte al giorno, anche se non esiste un numero “normale” di defecazioni giornaliere.
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Gli uomini, mediamente, trascorrono più tempo in bagno delle donne, ma non perché sono mediamente più stitici, anzi.
Penso che chiunque conosca un uomo sappia che è vero che gli uomini trascorrono più tempo in bagno rispetto alle donne – riferisce a Yahoo Life Kyle Staller, gastroenterologo e direttore del Laboratorio di motilità gastrointestinale del Massachusetts General Hospital (Usa) – ma in realtà loro hanno molte meno probabilità di avere problemi intestinali e stitichezza cronica rispetto alle donne
Infatti sono proprio le donne ad avere mediamente più problemi con la defecazione a causa delle fluttuazioni ormonali, con costipazione più probabile durante la gravidanza, prima del ciclo mestruale e dopo la menopausa. Ma non hanno affatto la reputazione di stare sedute sul water per ore.
Il motivo di questa apparente “discrepanza” potrebbe risiedere nella sfera psicologica, come sostiene Madison Simons, psicologa gastrointestinale della Cleveland Clinic (Usa) e la spiegazione potrebbe essere in particolare dovuta al sistema simpatico, che regola la risposta di lotta o fuga e a quello parasimpatico, che al contrario induce il rilassamento.
Per digerire il cibo, il nostro organismo deve essere nel secondo caso – spiega l’esperta – Gli uomini sono più facilmente in grado di passare dallo stato simpatico a quello parasimpatico, mentre le donne non hanno questo “passaggio binario”, rimanendo in quello stato di eccitazione simpatica per un tempo più lungo, finché non si sentono affaticate
Secondo Simons, l’”interruttore” di rilassamento parasimpatico può essere attivato più rapidamente, con i loro corpi che li tirano fuori dall’eccitazione simpatica e incoraggiano una funzione di riposo e digestione.
In altre parole, gli uomini potrebbero trascorrere più tempo in bagno perché, mentre, digeriscono il cibo, si rilassano e potrebbero restare in quello stato di rilassamento del tempo prima di tornare di nuovo nella loro vita.
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Sebbene non siano stati condotti studi di ricerca veri e propri al riguardo, è chiaro che le soste in bagno non sono lunghe sessioni di cacca.
Secondo un sondaggio condotto in Germania dall’Association for Consumer Research, gli uomini leggono mediamente di più delle donne mentre sono in bagno. E nel 2017 l’Università di Oxford (Regno Unito) e l’Università di Canberra (Australia) riferivano come gli uomini fossero anche più propensi a scorrere i contenuti sui loro telefoni, sempre in bagno.
Tuttavia, lo studio – che ha intervistato più di 2.000 australiani sulle loro abitudini di lettura delle notizie – suggerisce che questo risultato potrebbe riflettere di più le differenze tra i lavori svolti da uomini e donne.
Da non trascurare, inoltre, lo stigma sociale: in generale, infatti, è più accettabile per gli uomini ammettere il fatto di avere movimenti intestinali. Le donne, quindi, potrebbero voler entrare e uscire dal bagno rapidamente per non dare troppe spiegazioni.
Lo sento ogni giorno dalle mie pazienti: potrebbero essere imbarazzate nel parlare di movimenti intestinali o addirittura nel riconoscere che stanno avendo un movimento intestinale – racconta Staller – A volte, andare in bagno è più un evento segreto e qualcosa che non deve essere riconosciuto. Per gli uomini, si tende più facilmente a riconoscere che il bagno è un momento dedicato a loro. Penso che ci sia anche una componente di socializzazione
Infine, c’è un ultimo aspetto piuttosto “inquietante”: gli uomini possono vedere il bagno come una vera via di fuga, un luogo dove non ci sono responsabilità o aspettative.
Non ti verrà chiesto di preparare da mangiare per i bambini o di risolvere un problema sul lavoro se sei seduto in bagno
spiega Simons
Indubbiamente, c’è molto su cui riflettere.
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Fonte: Yahoo Life
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