Tumori del cavo orale in aumento: le cause e i sintomi da non sottovalutare

I tumori del cavo orale sono in aumento. Ogni anno circa il 5% degli italiani è colpito da questo problema, con ben 43 mila nuovi casi. I dati sulla salute degli italiani preoccupano gli esperti, che ci invitano alla prevenzione.

I tumori del cavo orale sono in aumento. Ogni anno circa il 5% degli italiani è colpito da questo problema, con ben 43 mila nuovi casi. I dati sulla salute degli italiani preoccupano gli esperti, che ci invitano alla prevenzione.

Se ne è discusso a Roma in occasione del 23° Congresso Nazionale del Collegio Docenti Universitari di Discipline Odontostomatologiche il cui tema centrale ha riguardato i tumori maligni del cavo orale.

Tra le cause del tumore del cavo orale troviamo alcuni dei fattori di rischio principali. La causa primaria è data dal fumo e dal consumo di bevande alcoliche, che incidono per l’80%. Troviamo poi la scarsa igiene orale, una dieta povera di frutta e verdura, un’infezione da Papilloma virus (HPV, trasmissibile con rapporti sessuali non protetti) e una protesi dentaria posizionata in modo scorretto.

Secondo gli esperti è necessaria una maggiore prevenzione per proteggere la salute dei cittadini, dato che la presenza di tumori del cavo orale è facile da individuare. Gli italiani però si stanno sottoponendo sempre meno a visite dentistiche e odontoiatriche, dunque la questione si complica.

Tra i sintomi del tumore del cavo orale troviamo: piaghe sanguinanti e doloranti sulle labbra o all’interno della bocca, inspessimento delle guance avvertibile dall’interno, difficoltà di masticazione, macchie rosse o bianche sulle gengive e mandibola gonfia.

Gli italiani a parere dei medici e dei professori sono molto ritrosi ne sottoporsi alle visite dal dentista o dall’odontoiatra e ciò starebbe portando ad una diffusione sempre maggiore di questa patologia.

Con una visita odontoiatrica infatti sarebbe possibile individuare eventuali lesioni pre-cancerose ed intervenire in tempo prima che si sviluppi la malattia vera e propria. Diagnosi precoce e intervento immediato da parte di un esperto sono, in conclusione, un’arma di salvezza da non sottovalutare.

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