Un tumore poco conosciuto, asintomatico ma molto pericoloso e dall'incidenza in aumento. Per informare su tutto questo e fare campagne informative di prevenzione nasce la Giornata mondiale per la lotta al tumore del pancreas
Torniamo a parlare di tumori perché la giornata di oggi, per la prima volta, è dedicata al cancro al pancreas, una patologia silenziosa che sta colpendo sempre più persone anche nel nostro paese e che purtroppo in molti casi risulta essere letale.
È stata istituita e si svolgerà ogni 13 novembre, la Giornata mondiale per la lotta al tumore del pancreas, nella quale si intende puntare l’attenzione su questa patologia e richiedere che anche le istituzioni si diano da fare soprattutto per promuovere informazione e campagne di prevenzione.
Di tumore al pancreas si parla poco ma chi lo conosce sa quanto può far paura dato che il tasso di mortalità è molto alto (solo il 7-9% dei pazienti è ancora in vita dopo 5 anni dalla diagnosi). Ma ciò che preoccupa ancora di più è che l’incidenza sta aumentando, secondo le statistiche il 2014 si chiuderà con circa 13mila persone colpite da questa malattia nel nostro paese con un aumento del 13% rispetto al 2011. La fascia d’età più interessata è quella che va dai 60 agli 80 anni e nel 10% dei casi vi è già qualche precedente in famiglia.
Un tumore che fa molta paura anche perché spesso la diagnosi avviene troppo tardi, in fase avanzata della malattia che rimane per lungo tempo asintomatica. Di fondamentale importanza, anche in questo caso, agire e lavorare sulla prevenzione.
Come ha sottolineato Stefano Cascinu, presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom): “Ci sono degli stili di vita che possono far crescere o diminuire la possibilità di sviluppare questa temibile neoplasia. Le regole sono: niente fumo (causa il 30% di tutti i carcinomi pancreatici), che è il fattore di rischio principale. In pratica, diversi studi hanno dimostrato che si potrebbero evitare tre casi su 10 eliminando il tabacco, che più sigarette si consumano maggiore è il pericolo, ma anche che se si smette il rischio scende. Servono poi una dieta sana ed equilibrata, consumo moderato di alcol e attività fisica regolare”.
Insomma niente di nuovo rispetto alle classiche regole per la buona salute che noi vi ripetiamo ogni giorno ma che per l’occasione ribadiamo ancora una volta:
1) niente fumo
2) alcol con moderazione
3) alimentazione a basso contenuto di proteine animali, grassi saturi e carboidrati raffinati
4) attività fisica moderata ma quotidiana
Per passare queste informazioni su tutto il territorio nazionale è nata Panacrea, una campagna informativa realizzata grazie alla collaborazione tra Aiom, Simg (Società Italiana di Medicina Generale) e Aimac (Associazione italiana malati di cancro). Già sette regioni sono state interessate dalla distribuzione di depliant informativi sulla patologia e le buone regole per la prevenzione, inoltre è attivo il sito www.tumorepancreas.org, dove trovare tante informazioni utili su questo killer silenzioso.
Francesca Biagioli
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