Grazie a questo innovativo e semplice test messo a punto dai ricercatori, diagnosticare i tumori al cervello non sarà più così difficile
Diagnosticare i tumori al cervello non è affatto semplice e spesso, quando vengono scoperti, è già troppo tardi. Ma ora i ricercatori dell’Università di Edimburgo hanno messo a punto un semplice test linguistico che sarebbe in grado di identificarli precocemente.
Il test è stato realizzato per aiutare i medici a diagnosticarlo più rapidamente, dato che gli strumenti di screening attualmente utilizzati per individuare sospetti tumori cerebrali, i cui sintomi sono spesso vaghi, non sono sufficientemente adeguati. Difatti la percentuale di tumori rilevati durante le indagini iniziali sono ancora molto basse.
La ricerca, finanziata da The Brain Tumor Charity, i cui risultati sono stati pubblicati su BMC Neurology, ha esaminato un totale di 207 persone di cui l’87,5% con tumore al cervello e il 48,1% senza tumore. I soggetti ammalati hanno totalizzato un punteggio più basso nel test rispetto alla restante percentuale, che ha invece ottenuto un buon punteggio.
I ricercatori hanno inoltre individuato una riduzione ulteriore delle prestazioni nei pazienti con uno dei tre tumori cerebrali più aggressivi, ovvero gliomi ad alto grado, linfomi cerebrali e metastasi cerebrali.
Ma come funziona il test “Arca di Noè”? E’ molto semplice: basta nominare quanti più animali possibile in 60 secondi e a seconda del punteggio ottenuto, i medici possono identificare i pazienti con maggiori probabilità di avere un tumore al cervello, sottoponendoli in tal caso a esami ulteriori.
A proposito dei punteggi, lo studio ha rilevato che – coloro che hanno ottenuto un punteggio di 14 o superiore avevano quasi otto volte più probabilità di non avere un tumore al cervello, mentre una scarsa prestazione ha più che triplicato la probabilità che fosse presente. –
A tal proposito, il dottor Paul Brennan, neurochirurgo consulente onorario presso l’Università di Edimburgo e NHS Lothian, ha dichiarato:
Il nostro studio ha dimostrato che un semplice test linguistico, che può essere somministrato in modo rapido e semplice, potrebbe aiutare i medici di base a decidere chi ha maggiori probabilità di avere un tumore al cervello. I pazienti sintomatici con punteggi bassi potrebbero avere la priorità per l’imaging rapido, mentre altri pazienti con punteggi alti potrebbero essere monitorati poiché hanno maggiori probabilità di migliorare.
I ricercatori specificano che saranno necessari ulteriori studi per convalidare e ottimizzare l’uso del test, ma si tratta pur sempre di un grande passo avanti perché un simile strumento potrebbe, in futuro, aiutare a ridurre notevolmente i tempi di diagnosi, garantendo un rapido accesso alle cure.
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FONTE: The Brain Tumor Charity
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