Tumore al polmone: confermati i vantaggi di smettere di fumare anche dopo la diagnosi

Sappiamo tutti che dire di no al fumo è la scelta migliore per la nostra salute, ma smettere di fumare al momento della diagnosi del tumore al polmone o subito dopo comporta lo stesso dei vantaggi? Vediamo cosa ci dice un recente studio condotta da ricercatori italiani.

Smettere di fumare rimarrà sempre la scelta migliore per salvaguardare il benessere del tuo corpo, anche dopo la diagnosi di un tumore al polmone. Questo è quanto è stato rilevato da un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori italiani dell’Istituto per la ricerca sul cancro, la prevenzione e la rete clinica di Firenze. Vediamolo più nel dettaglio. (Leggi anche: Scienziati svelano l’età entro cui dovresti smettere di fumare per ridurre drasticamente le possibilità di morire di cancro)

Smettere di fumare allunga la vita

Il tumore del polmone continua a rimanere una delle neoplasie più diffuse e letali, nonostante i grandi progressi nella diagnosi e nei trattamenti. Nel mondo si registrano ogni anno oltre 2,2 milioni di casi di questa malattia, mentre in Italia le nuove diagnosi annue sono circa 41.000 (27.550 negli uomini e 13.300 nelle donne), con una sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi del 16 per cento circa negli uomini e 23 per cento nelle donne.

Evitare il fumo è una delle azioni di prevenzione più importanti contro il tumore del polmone, poiché in 9 casi su 10 questa forma tumorale è causata proprio dal fumo di sigaretta. Lo studio dei ricercatori italiano pubblicato sulla rivista accademica Journal of Thoracic Oncology all’inizio del 2022 ha voluto provare se smettere di fumare al momento della diagnosi di tumore del polmone o nell’anno precedente ad essa può avere un impatto decisivo ai fini dei risultati finali delle terapie. I ricercatori hanno quindi preso in esame circa 10.000 pazienti diversi e hanno potuto dimostrare che la sopravvivenza generale aumenta del 29% in chi smette di fumare appena prima o dopo la diagnosi di tumore del polmone rispetto a chi invece sceglie di proseguire. Il fumo può sostenere la crescita, la progressione e la disseminazione del tumore e può interferire con l’efficacia della chemioterapia e della radioterapia.

Saverio Caini, uno dei ricercatori che ha guidato lo studio, mette in evidenza l’importanza di comunicare ai pazienti tutti i benefici dello smettere di fumare al momento dello screening, affermando:

I risultati del nostro studio suggeriscono che i medici curanti debbano comunicare ai pazienti i vantaggi di smettere di fumare anche dopo la diagnosi di cancro ai polmoni e fornire loro il necessario supporto per riuscirci.

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Fonte: Journal of Thoracic Oncology

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